Secondo quanto riportato dall'edizione odierna del quotidiano romano "Il Messaggero" l'ultima gara per "l'affidamento in concessione a fini pubblicitari degli spazi, esterni e interni, delle vetture in servizio sulla rete urbana di Roma", bandita dall'azienda di trasporto il 20 gennaio, ha fatto registrare un dato che è indicativo dello stato di crisi in cui versa l'azienda capitolina di trasporto pubblico: l'importo posto a base della procedura infatti si è fermato a 3.646.000 euro, circa il 15 per cento in meno rispetto a quanto ricavato dalla precedente gara nel 2015, ovvero 4.211.000 euro.    L'azienda, nel provvedimento di indizione della gara, chiarisce i motivi della scelta del taglio:«Le vetture-km prodotte sono diminuite negli ultimi anni (dal 2015 al 2018: -11,89%) e l'incremento registrato nei primi mesi dell'anno in corso non è tale da recuperare il gap – scrive – Nonostante l'incremento del parco mezzi, il valore dell'asset è diminuito rispetto al passato, sia in termini quantitativi che in termini di appetibilità per gli investimenti pubblicitari».