E' di queste ore la pubblicazione sul sito istituzionale del bando per l'affidamento del servizio, in due lotti,  di recupero degli autobus nel territorio del Comune di Roma e dei servizi complementari.   La notizia si è guadagnata l'onore delle cronache ( è riportata oggi dal quotidiano romano "Il Messaggero") per il fatto che la decisione di Via Prenestina si configura come un dietro front rispetto alla decisione di pochi mesi fa di affidare il servizio "in house" e procedere all'acquisto di trattori e rimorchi dal valore di 1,2 milioni di euro.    Dunque – scrive il quotidiano – l'azienda ci ha ripensato, a ha bandito una nuova gara dal momento che l'attuale appalto, gestito dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Italmeccanica-Ares Automotive,  è in scadenza.   Alla base della decisione di Atac  l'impossibilità di affidare all'interno il servizio al personale interno, perchè insufficiente, e l'impossibilità di procedere a eventuali assunzioni di personale diverso da quello destinato alla guida degli autobus. Da qui la decisione di affidare esternamente con il bando in scadenza il prossimo 19 marzo e dal valore di quasi 5 milioni di euro (€4.936.000).