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Roma: Atac, allo studio un piano per tracciare gli spostamenti degli utenti

Roma: Atac, allo studio un piano per tracciare gli spostamenti degli utenti

Allo studio un progetto per tracciare gli spostamenti degli utenti dei mezzi pubblici e rimodulare il servizio di trasporto

La notizia è del quotidiano romano "Il Messaggero" oggi in edicola: l'azienda di trasporti capitolina nei giorni scorsi ha avviato colloqui con i gestori delle reti telefoniche per fare ricorso alla tecnologia cellelare per monitorare gli spostamenti degli utenti.   L'obiettivo, nelle intenzioni dell'azienda di Via Prenestina, è quello di rimodulare il servizio in base ai report sui flussi fornito dalle compagnie telefoniche per evitare assembramenti di passeggeri. Sulla carta, dovrebbero viaggiare solo passeggeri seduti sui bus e metropolitane. Operazione ambiziosa (non solo per l'Atac) e tutta da verificare sul campo.   Per l'azienda di trasporti romana tuttavia, una simile rimodulazione rischia di rimanere, appunto, solo sulla carta. L'Atac, infatti, già sconta storicamente un parco mezzi molto datato e insufficiente  (nonostante gli acquisti di nuovi bus degli ultimi mesi) e non può mettere in strada più di 1450 bus.   Un problema difficile da risolvere in presenza di una maggiore frequenza (visto il contingentamento degli accessi sui mezzi di trasporrto) richiesta per venire incontro alle esigenze dell'utenza. Una soluzione potrebbe arrivare dalla riduzione di mezzi e corse dalle linee periferiche (a domanda più bassa) per dirottarli sulle tratta a più alta densitaà.   Dal punto di vista tecnico il progetto discusso dall'azienda con i tecnici della mobilità del Campidoglio prevede il "conteggio" dei telefoni agganciati  alle celle  vicino alle paline, nelle stazioni o a bordo dei mezzi pubblici, e un analogo conteggio sui sistemi conta-persone già installatisui bus (al momento, l'azienda di Via Prenestina dichiara che questi sistemi sono in funzione su 500 vetture).   Per ora si tratta di un progetto che deve superare l'analisi di fattibilità e, in un secondo momento, una fase di sperimentazione.   Un'altra ipotesi a cui si guarda per la fase 2 è la possibilità di far prenotare il posto sul bus tramite app. In altri Paesi è già realtà: in Israele, per esempio, 5 città tra cui Tel Aviv sfruttano questa opzione con Moovit, applicazione utilizzata da 720 milioni di utenti nel mondo. L'idea è quella di spingere gli utenti a prenotare il posto posto a sedere e ricevere con una notifica sullo smartphone l'orario di arrivo del mezzo.

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