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Sicilia: falsa partenza del nuovo servizio per il trasporto pubblico locale extraurbano

Sicilia: falsa partenza del nuovo servizio per il trasporto pubblico locale extraurbano

A meno di 48 ore dall’avvio del nuovo assetto per il trasporto pubblico locale su gomma in Sicilia, i quattro consorzi che hanno vinto il bando della Regione hanno chiesto una proroga di due mesi rispetto alla data prevista per il 1° luglio.

Secondo quanto riportato dall’edizione locale di ieri del quotidiano “La Repubblica” i quattro consorzi che hanno vinto il bando della Regione, per l’assegnazione del nuovo contratto di servizio per il trasporto pubblico locale extraurbano per i prossimi nove anni, hanno chiesto una proroga di due mesi rispetto alla data di partenza prevista per il 1° luglio.

I quattro consorzi, che raggruppano le 82 ditte di autotrasporto dell’Isola, a poche ore dal debutto hanno inviato all’essessorato ai trasporti della Regione un appello lamentando diverse criticità illustrate, con una dichiarazione stampa, da Antonio Graffagnini, presidente di Anav Sicilia e
titolare di Sais Autolinee: “lo slittamento – ha dichiarato il numero 1 di Sais Autolinee – servirebbe a partire nel migliore dei modi. In altre regioni ci sono state proroghe anche di sei mesi. Vorremmo evitare che si verificassero disservizi, siamo impegnati in un grosso sforzo che
prevede ingenti investimenti”.

Ad essere in difficoltà, in vista della partenza – scrive “La Repubblica” – sono soprattutto le piccole aziende e la livrea unica la deve ancora disegnare la Regione. Inoltre, il problema più grosso riguarda la copertura di vari itinerari a cavallo fra un consorzio e l’altro per i quali le ditte stanno studiando alcuni spostamenti fra un’impresa e l’altra.

Al momento i tecnici dell’assessorato – riporta il quotidiano – sembrano essere orientati a negare una proroga e far partire tutto ugualmente il 1° luglio approfittando della chiusura delle scuole e della mancanza del complesso servizio di trasporto per gli studenti. La concessione di uno slittamento però appare inevitabile dal momento che molti dei mezzi che dovranno essere impiegati nel servizio, oltre alla livrea, sono privi dei requisiti minimi.

(fonte:La Repubblica, Ed. Palermo del 29/06/2025)

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