L’Amministratore Unico Bosi assume su di sè le procure assegnate in precedenza al Direttore Generale. Comunicata dalla Procura l’iscrizione di un procedimento penale che vede aMo parte offesa.
L’Amministratore Unico di aMo Andrea Bosi ha ritirato in queste ore, con atto notarile, le procure speciali conferite in precedenza con delega al Direttore Generale, assumendole su di sé. Il provvedimento segue l’invio della lettera di contestazione al Direttore di martedì 22 luglio. “In accordo con gli indirizzi di mandato dei Soci ho assunto le funzioni e le deleghe fino ad oggi in capo al Direttore Generale – dichiara l’Amministratore Unico Bosi – con l’obiettivo condiviso di garantire piena operatività all’Agenzia in questa fase di cambiamento, in un quadro di rinnovamento sia della governance che dell’organizzazione interna. Si tratta di ulteriori tasselli verso il nuovo assetto della Società, volto a garantire il massimo della trasparenza e della sicurezza”.
Per quanto riguarda, invece, l’iniziativa penale assunta dalla Società verso l’ex dipendente, aMo è stata ufficialmente iscritta nel registro delle notizie di reato aperto dalla Procura della Repubblica di Modena, come persona offesa, a seguito della denuncia presentata per sottrazione illecita di denaro pubblico. Il fascicolo aperto riguarda un reato contro la pubblica amministrazione. La Società è difesa dal Professore Avvocato Giulio Garuti, del Foro di Modena.