Roma: pubblicato il 7° Rapporto sulla Mobilità

Roma: pubblicato il 7° Rapporto sulla Mobilità

Il Rapporto annuale Mobilità – RAM 2025 di Roma evidenzia una ripresa post-pandemica e un aumento della sostenibilità, con un incremento della percentuale di mezzi di trasporto pubblico a basse emissioni e una crescita dei noleggi di sharing mobility. Permangono criticità come l’eccessiva “autocentricità” della città, con l’auto privata ancora preferita per la maggior parte degli spostamenti.

E’ stato presentato ieri alla presenza dell’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, del Presidente III Commissione Mobilità Giovanni Zannola e della Direttrice Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti Angela Mussumeci, il Rapporto annuale Mobilità – RAM 2025 giunto alla sua settima edizione.

In questa edizione l’indagine è sul 2024 e conferma e amplifica l’andamento di positiva ripresa del post pandemia per il terzo anno consecutivo, sia per le attività socio-culturali che economiche della città, con un aumentato tasso di mobilità dei/delle residenti romani/e (nonostante la quota rilevante di lavoratori/lavoratrici in modalità ibrida), unito al costante aumento dei flussi turistici di cui il 55% di cittadinanza straniera, a conferma della sua vocazione di primario centro attrattivo per il turismo internazionale.

Una città ormai prossima ai livelli di mobilità e traffico pre-pandemici: cresce il tasso di motorizzazione auto ma anche il rinnovo del parco veicoli circolanti, per cui le vetture Euro 6 sono più del 45% del parco ed i motocicli Euro5 aumentano del 49%. L’utilizzo del mezzo privato è in diminuzione in quanto il numero di spostamenti totali rimane costante rispetto all’anno precedente.

Saldo positivo per la produzione complessiva di trasporto pubblico locale, nonostante i molti interventi di manutenzione di mezzi e reti effettuati nel 2024.

Si confermano in crescita le vendite dei titoli di viaggio Metrebus, mentre bus e tram aumentano al 39% la percentuale di mezzi a bassa emissione di inquinanti (elettrici, ibridi e metano) in particolare sulle flotte dei nuovi gestori dei 2 lotti di trasporto periferico e ultra periferico.

Permane la spinta espansiva nel settore della mobilità sostenibile, supportata dalla scelte dell’Amministrazione Capitolina di riorganizzazione e regolazione del settore della sharing mobility – car, bike e monopattini – e dall’attivazione di incentivi all’uso (convenzione Metrebus), che hanno spinto a 13,6 milioni i noleggi complessivi nel 2024, con una prevalenza di utilizzo nei giorni feriali rispetto ai festivi.

Struttura del Rapporto 2025
– la sezione 1 descrive lo scenario di riferimento, la struttura socio-economica del territorio, la composizione demografica e la sua evoluzione, l’andamento della presenza turistica;
– la sezione 2 è incentrata sull’offerta di mobilità presente sul territorio, sia in termini di tasso di motorizzazione che di composizione del parco veicolare, di presenza di infrastrutture e servizi di trasporto pubblico, di soluzioni alternative di mobilità sostenibile attiva e condivisa (ciclabilità e sharing mobility);
– la sezione 3 è dedicata a sistemi, norme ed infrastrutture per la regolazione del traffico urbano, con dati sulla tariffazione della sosta e gli ambiti ZTL del Centro urbano, cui sono strettamente connesse le attività di rilascio permessi ZTL, sosta e disabili e l’attività per i permessi di accesso e sosta dei bus turistici;
– la sezione 4 attiene alla domanda di mobilità, in cui viene presentata un’analisi dettagliata dei risultati dell’indagine modale condotta nel 2024 sui residenti dell’Area metropolitana, con un focus di lettura anche per genere riferito ai soli residenti romani. Nella stessa sezione sono riportati i dati che descrivono la domanda di accesso nelle ZTL del Centro e gli effettivi ingressi registrati nell’anno. Completa la trattazione l’analisi dei dati sui titoli di viaggio Metrebus, utili alla ricostruzione della domanda di mobilità pubblica di residenti e city users;
– la sezione 5 pone l’accento sugli effetti del traffico veicolare e le sue esternalità negative, rispetto a sicurezza stradale (dati ISTAT 2024) e tutela ambientale (andamento degli inquinanti – fonte ARPA); è inserita nel capitolo la dimensione di utilizzo del TPL di superficie e su ferro, mediante i dati di carico sulle linee bus e tram e gli ingressi ai tornelli della metropolitana e delle ferrovie concesse;
– la sezione 6, infine, chiude la trattazione, con una lettura comparata per Municipi dei principali indicatori della mobilità urbana ed i relativi ranking.

Qui la versione integrale del Rapporto

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