“Sulla strada: stop al passato. Sii presente. Vivi il futuro” è il claim scelto per la campagna di comunicazione ideata dall’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale dell’Emilia-Romagna.
Continua in Emilia Romagna la campagna di comunicazione sulla sicurezza stradale che vede protagonisti bambini e ragazzi. Dopo una prima tappa a Bologna, dedicata alla protezione e alla sicurezza delle bambine e dei bambini dagli 0 ai 5 anni, ieri 24 novembre 2025 a Ravenna, presso il Campus Unibo di Sant’Alberto, è stata presentata alla stampa la campagna dedicata alla fascia d’età tra i 18 e i 29 anni. A illustrarla, l’assessora regionale alla Mobilità e Trasporti, Irene Priolo, e il professor Giacomo Bergamini, il delegato Unibo alla sostenibilità. dedicata ai givani nella fascia d’età
Nel corso della presentazione l’assessora ai trasporti della regione Priolo ha sottolineato che gli incidenti stradali sono ancora la prima causa di morte tra i giovani nella fascia d’età tra i 18 e i 29 anni. I dati raccolti dall’osservatorio regionale sull’incidentalità presentati indicano che in Emilia-Romagna, nel 2024, si sono registrati 35 morti tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni – su un totale di 273 vittime decedute a causa delle conseguenze di un incidente stradale – e 5.127 feriti, a fronte dei 21.632 complessivi. Numeri che rappresentano, rispettivamente, il 12,8% e il 23,7% del totale.
A livello provinciale, nel piacentino ci sono stati 3 morti e 335 feriti; in provincia di Parma si sono registrati 4 morti e 431 feriti; nel reggiano sono stati 3 i morti e 577 feriti; in provincia di Modena 8 morti e 855 feriti; per quanto riguarda la città metropolitana di Bologna i decessi sono stati 5 e i feriti 1.244; nel ferrarese si sono registrati 2 decessi e 329 feriti; in provincia di Ravenna 3 morti e 477 feriti; in provincia di Forlì-Cesena 4 decessi e 396 feriti; nel riminese si sono registrati 3 morti e 483 feriti.
La prima causa di incidente, tra i giovani dai 18 ai 29 anni, è la distrazione, spesso legata all’uso di smartphone e altri dispositivi elettronici. Tra le cause più frequenti anche la guida in stato di ebbrezza.
In questa fascia d’età, nel 2024, 30 deceduti sono di genere maschile, pari all’86% del totale, 5 invece sono donne, pari al 14%. Tra i feriti gli uomini sono 3.388, pari al 66% del totale, e le donne sono 1.739, pari al 34%.
Per quanto riguarda i mezzi su cui si sono verificati i 35 decessi, 14 sono avvenuti a bordo di autovetture, 16 con motociclo, 3 in bicicletta, 1 a bordo di un mezzo pesante e 1 era un pedone. Tra i 5.127 feriti, 2.757 sono stati a bordo di un’autovettura, 987 di un motociclo, 503 di una bicicletta, 215 di un monopattino elettrico, 200 di un ciclomotore, 102 di un autocarro. Ancora, 84 di una bicicletta elettrica, 23 a bordo di mezzi pesanti, 7 di autobus o tram, 9 di altri veicoli, mentre 240 erano pedoni.
(fonte:mobilita.regione.emilia-romagna.it)

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