A cinque mesi dall’insediamento del nuovo Amministratore Unico, aMo ottiene un risultato di rilievo nel recupero delle risorse pubbliche sottratte alla Società.
L’ex dipendente dovrà restituire ad aMo 448.157 euro incassati indebitamente.
“A 5 mesi dalla mia nomina abbiamo ottenuto il titolo esecutivo per recuperare l’88% delle risorse pubbliche sottratte ad aMo, vicenda per la quale, su istanza dell’Agenzia, è stato aperto anche un procedimento penale in cui aMo è parte lesa. Il Tribunale di Modena, in sede civile, ha confermato la fondatezza della ricostruzione dell’Agenzia in ordine al percorso seguito dalla quasi totalità dell’ammanco registrato, stabilendo che le somme oggetto dei bonifici confluiti sul conto dell’ex dipendente dovranno essere restituite dalla stessa ex dipendente, licenziata per giusta causa.
Si tratta di un esito di particolare rilievo tenuto anche conto della straordinaria rapidità con cui è stato raggiunto, a dimostrazione di una giustizia che, quando adeguatamente attivata e supportata, è in grado di funzionare efficacemente al servizio delle istituzioni e dei cittadini”
Così l’Amministratore Unico di aMo Andrea Bosi dopo la comunicazione del provvedimento del Tribunale di Modena relativo all’esito dell’udienza del 27 novembre. In tale sede l’ex dipendente non si era presentata personalmente, mentre aMo – rappresentata dall’Amministratore Unico, affiancato dai legali Federica Nicolini e Sandro Mainardi – aveva richiesto la concessione della provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo emesso il 14 agosto nei confronti della stessa ex dipendente, accusata di aver incassato indebitamente quasi il 90% delle somme mancanti mediante bonifici sul proprio conto corrente.
Il giudice ha concesso la provvisoria esecuzione del Decreto ingiuntivo opposto, per un totale di 448.157 euro.
“Una parte importante dell’obiettivo che ci siamo posti è stata centrata” continua Bosi. “Per le restanti somme, rispetto alle quali la ricostruzione è più complessa, e che ho intenzione di recuperare con la stessa determinazione, sono in corso le interlocuzioni con gli ex amministratori di aMo, in linea con il mandato concordato con i Soci, in merito alle potenziali azioni che potrebbero essere intraprese nei loro confronti.”
(comunicato stampa)

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