Tpl verso lo sciopero: gli autoferrotranvieri confermano blocco di 24 ore venerdì 9 gennaio

Tpl verso lo sciopero: gli autoferrotranvieri confermano blocco di 24 ore venerdì 9 gennaio

La decisione  arriva dal Coordinamento nazionale dei sindacati di base: Sult-tpl  Sin-Cobas  Fltu-Cub  Slai-Cobas  Rdb-Cub trasporti conf.ne Cobas autorganizzati   Il Coordinamento Nazionale dei Sindacati di Base ha scelto la

La decisione  arriva dal Coordinamento nazionale dei sindacati di base: Sult-tpl  Sin-Cobas  Fltu-Cub  Slai-Cobas  Rdb-Cub trasporti conf.ne Cobas autorganizzati

 

Il Coordinamento Nazionale dei Sindacati di Base ha scelto la linea dura. Al termine dell´assemblea nazionale  di Firenze gli oltre 100 delegati, chiamati a raccolta in rappresentanza delle più importanti aziende del Tpl, hanno confermato il sostegno allo sciopero generale di 24 ore previsto per il 9 gennaio.

I delegati dei sindacati confederali e i gruppi di lavoratori organizzati si sono riuniti dando vita al ´Coordinamento nazionale di lotta Autoferrotranvieri´ mettendo nero su bianco, fra le righe di un comunicato, le ragioni della loro scelta.

 

´L´Assemblea ? si legge nel documento – dopo un´ampia discussione in merito agli scioperi spontanei che si sono manifestati ulteriormente subito dopo la sottoscrizione dell´accordo truffa da parte dei sindacati confederali, Faisa Cisal e Ugl, ha approvato un documento di forte sostegno allo sciopero di 24 ore programmato per il prossimo 9 gennaio, precisando che:

·          lo sciopero è contro l´accordo truffa del 20 dicembre 2003 e per l´apertura immediata di un tavolo con il governo e le controparti datoriali per ottenere quanto maturato dalla categoria;

·          durante lo svolgimento dello sciopero sarà data l´indicazione ai lavoratori di effettuare manifestazioni contro le eventuali provvedimenti disciplinari e sanzioni amministrative applicate nei confronti dei lavoratori che hanno scioperato in deroga alla legge 146/90, alla precettazione e con tutte le altre forme di protesta attuate;

·          ritenendo che gli scioperi attuati dai tranvieri siano stati già un referendum, qualora si svolgesse il referendum in categoria lo stesso dovrà svolgersi come previsto dall´art. 21 della legge 300/70 (statuto dei lavoratori) ;

·          è stato rivolto un invito alle associazioni degli utenti a solidarizzare con i tranvieri nonché a concordare iniziative unitarie per il rilancio del trasporto pubblico locale;

·          la categoria è in lotta per i propri diritti, per la propria dignitàed il proprio reddito e, quindi, lo sciopero del 9 gennaio è di tutti i lavoratori autoferrotranvieri.

L´assemblea, inoltre, condanna fermamente l´illegittima precettazione preventiva, tesa solo a reprimere la libertà e la dignità personale dei lavoratori e delle lavoratrici´

 

All´assemblea del 3 gennaio erano  presenti oltre 100 delegati in rappresentanza di 50 aziende del trasporto pubblico locale tra le quali quelle di Torino, Milano, Brescia, Cuneo, Cremona, Verona, Padova, Venezia, Bologna, Firenze, Pisa, Lucca, Livorno, Perugia, Terni, Roma, Napoli, Caserta, Bari, Cosenza, Catania e Cagliari.

 

Lo sciopero mette in evidenza, soprattutto, la ´totale contrarietà dei tranvieri all´accordo bidone sottoscritto a ribasso dai sindacati concertativi´ e punta alla necessità di aprire immediatamente  ´un tavolo con il governo e le controparti datoriali per ottenere ? senza sconti e senza ristorni alla previdenza integrativa ? quanto maturato dalla categoria (3.000 euro di arretrati e 106 euro di aumento mensile in paga base dal 1° dicembre 2003)´.

 

Manuela Michelini ? clickmobility.it

(07-01-2004)

 

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