Domani le ordinanze dei sindaci dei trenta comuni inseriti nella ´Zona A´ All´emergenza inquinamento Trento risponde stilando un piano d´azione concreto.I trenta comuni della zona ´A´ della provincia ufficializzeranno domani
Domani le ordinanze dei sindaci dei trenta comuni inseriti nella ´Zona A´
All´emergenza inquinamento Trento risponde stilando un piano d´azione concreto.
I trenta comuni della zona ´A´ della provincia ufficializzeranno domani le ordinanze per regolarizzare la circolazione dei veicoli.
A partire da domenica prossima un ´parco auto´ piuttosto consistente non potrà più circolare sulle strade trentine. Nel dettaglio: circa 15.000 auto con motori diesel non catalizzati, 17.000 veicoli da trasporto leggeri (meno di 35 quintali) e 5.000 veicoli pesanti:
Si tratta dei mezzi più inquinanti, con livelli di emissione superiori a quelli previsti dalla direttiva Euro 2 (Euro 1, Euro 0 ed inferiori), per i quali il Piano d´azione antinquinamento adottato la vigilia di Natale – su proposta dell´assessore all´ambiente Mauro Gilmozzi – dalla Giunta provinciale prevede appunto il blocco dopo 5 giorni consecutivi di superamento della soglia limite per le cosiddette polveri sottili (PM 10), fissata in 50 microgrammi per metro cubo, media giornaliera.
Dopo i superamenti registrati dall´Appa (Agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente) lunedì, martedì, mercoledì e giovedì, la media delle PM 10 è ben sopra i 50 microgrammi, e così sarà pure anche oggi stando alle previsioni meteo, che indicano una probabilità di ristagno degli inquinanti da traffico veicolare ´medio alta´ per tutta la settimana. Oggi è appunto il quinto giorno consecutivo di superamento della soglia.
In base a quanto previsto dal Piano d´azione, dunque, sabato i sindaci dei trenta comuni inseriti nella zona A, che comprende i centri urbani più importanti (Trento, Rovereto, Pergine, Riva del Garda, Arco…) estendendosi a gran parte della Val d´Adige, alla Valsugana ed al Basso Sarca, adotteranno le relative ordinanze di parziale blocco della circolazione, ordinanze che entreranno in vigore il giorno seguente, domenica.
Sebbene gli uffici tecnici dell´Appa abbiano predisposto un´ordinanza tipo unica per i centri abitati interessati al provvedimento, ogni Comune emanerà – in un apposito allegato all´ordinanza tipo – disposizioni integrative per corrispondere a specifiche esigenze (si pensi, ad esempio, ai giorni di mercato), indicando le deroghe e le vie esentate dal blocco alla circolazione dei vecchi diesel. Tra queste rientrano, in primis, le principali vie di collegamento, vale a dire le strade provinciali e statali che attraversano gli abitati.
Se il superamento della soglia dei 50 microgrammi per metro cubo per le polveri sottili dovesse rivelarsi una costante anche per gli ultimi giorni della settimana (sabato e domenica), i sindaci saranno chiamati ad emanare nuove ordinanze già lunedì prossimo (con effetto a partire da martedì) per imporre il blocco della circolazione anche ai veicoli a benzina non catalizzati, motoveicoli e motocicli compresi. È, questa, la terza fase delle quattro in cui è articolato il Piano d´azione. Ricordiamo infine che tra le misure aggiuntive previste dal piano d´azione per il ´contenimento delle situazioni di emergenza´ vi è la richiesta alla cittadinanza di abbassare il termostato di casa, ridurre cioè di uno o due gradi – rispetto ai valori massimi consentiti – la temperatura interna: la sola riduzione di 1 grado centigrado, infatti, comporta una diminuzione del 5 per cento delle emissioni inquinanti.
Questi i trenta comuni interessati dal provvedimento sono Trento, Rovereto, Riva del Garda, Arco, Pergine Valsugana, Ala, Aldeno, Besenello, Borgo Valsugana, Calceranica al lago, Caldonazzo, Calliano, Civezzano, Isera, Lavis, Levico Terme, Mezzocorona, Mezzolombardo, Mori, Nago-Torbole, Nave San Rocco, Nogaredo, Nomi, Novaledo, Pomarolo, Roncegno, San Michele all´Adige, Villa Lagarina, Volano e Zambana.
Manuela Michelini – clickmobility.it
(09-01-2004)