Lucca. La Provincia avvia il realizzo del piano della viabilità ciclabile. Presentato il primo studio per la definizione del piano

Lucca. La Provincia avvia il realizzo del piano della viabilità ciclabile. Presentato il primo studio per la definizione del piano

Il documento è stato proposto, ieri a Palazzo Ducale, nell´ambito del convegno  ´Mobilità sostenibile e valorizzazione del territorio´ Primo importante tassello per la definizione del Piano provinciale integrato della mobilità.Ieri,

Il documento è stato proposto, ieri a Palazzo Ducale, nell´ambito del convegno  ´Mobilità sostenibile e valorizzazione del territorio´

Primo importante tassello per la definizione del Piano provinciale integrato della mobilità.
Ieri, in occasione della giornata di studi sulla mobilità sostenibile, Palazzo Ducale ha ospitato la presentazione della pubblicazione ´Tra territorio e progetto. Proposte per una rete ciclabile provinciale. Piana di Lucca e Versilia´ curata da Maria Pia Casini e Michela Biagi.
Lo studio, realizzato dalla Provincia di Lucca e dall´Università di Pisa,  si  inserisce a pieno titolo nell´ ampio lavoro di programmazione e concertazione avviato dall´amministrazione provinciale per definire il piano della mobilità provinciale.
Uno strumento di estrema utilità, richiesto anche nell´ambito delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento, grazie al quale integrare le diverse realtà territoriali della provincia e intervenire per sanare il deficit infrastrutturale del territorio dal punto di vista dei collegamenti su gomma e rotaia e, non ultimi, sulle due ruote.

´Le Province in quanto enti di coordinamento e di programmazione ? ha spiegato ieri  il presidente della Provincia, Andrea Tagliasacchi ? possono svolgere un ruolo importante per promuovere la cultura della ciclabilità e realizzare una rete di livello sovracomunale, nel pieno rispetto dei ruoli e delle autonomie dei  vari enti. Il progetto di una rete ciclabile provinciale assume un rilievo significativo per promuovere modalità di trasporto alternative al mezzo privato motorizzato, ai fini della diversificazione del sistema della mobilità così da intervenire positivamente nelle problematiche di impatto ambientale´.

Al convegno  hanno preso parte l´assessore regionale all´urbanistica ed ai trasporti, Riccardo Conti ed i rappresentanti dei Comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Altopascio, Massarosa, Viareggio, Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi, e dell´ente Parco Migliarino ? San Rossore ? Massaciuccoli, che hanno parlato delle iniziative già intraprese a livello locale per la definizione di una rete di piste ciclabili sui propri territori.

Tra i relatori anche alcuni dirigenti della Regione Toscana, delle Province di Reggio Emilia, Bolzano e Pisa, i rappresentanti dell´Università di Pisa, dell´Associazione Italiana Città Ciclabili, del Consorzio di Bonifica del Bientina. Tra i temi in discussione le esperienze già attuate in diverse realtà territoriali quali la Provincia di Reggio Emilia e quella di Bolzano, i margini di fattibilità di progetti di questo tipo, le possibilità di sfruttare aree ambientali di pregio, come quelle prospicienti i corsi d´acqua, per la realizzazione del sistema sovracomunale, ed in alcuni casi interprovinciale, di piste ciclabili. La dirigente del servizio urbanistica della Provincia di Lucca, Francesca Lazzari e Roberto Pierini dell´Università di Pisa hanno illustrato i contenuti della bozza di piano  provinciale per la viabilità ciclabile. Paolo Gandolfi e Carlo Leonardelli, rispettivamente dirigenti delle Province di Reggio Emilia e Bolzano, hanno messo a confronto esperienze di mobilità sostenibile attivate nelle proprie realtà territoriali. Sono inoltre intervenuti il coordinatore nazionale dell´Associazione Italiana Città Ciclabili, Augusto Castagna, ed il coordinatore del comitato tecnico della stessa associazione, Luciano Chirici, sul tema ´Le associazioni per scelte partecipate. I risultati di una rilevazione sul campo´.
La fattibilità di una ´greenway interprovinciale: dal fiume Serchio al mare´ è stato il tema al centro delle relazioni di Lidia Volpicelli, del servizio urbanistica della Provincia di Pisa, e Maria Pia Casini, del servizio urbanistica della Provincia di Lucca. ´Dal Serchio all´Arno, percorsi naturalistici e ambientali lungo il corso dell´Auser´ è stato,infine,  l´argomento trattato da Massimo Lucchesi, rappresentante del Consorzio di bonifica del Bientina.

Secondo i dati di un´indagine realizzata dall´Associazione Italiana Città Ciclabili
In una giornata sono più di 14mila le persone che usano la bicicletta per entrare ed uscire dal centro storico di Lucca

Da un´indagine sull´utilizzo della bicicletta nel nord- ovest della Toscana realizzata nel luglio 2003 dall´Associazione italiana Città Ciclabili e illustrata nel corso del convegno da Luciano Chirici, emerge che in una giornata infrasettimanale (dalle ore 7.30 alle ore 20.30) ben 14.559 persone usano la bicicletta per entrare ed uscire dal centro storico di Lucca. In particolare ne entrano 7618 e ne escono 6941. Dall´indagine emerge inoltre che la bicicletta viene utilizzata in entrata  di più durante il mattino quando ci si sposta da casa  a scuola o da casa al lavoro , mentre in uscita  le due fasce orarie che vedono il maggior utilizzo della due ruote sono quelle che vanno dalle 12 alle 14 e dalle 18 alle 20. Da un confronto con i dati rilevati dalla Società ´DATA BANK´ nel 2000 per conto della Regione Emilia Romagna, regione dove le biciclette sono uno dei mezzi più usati negli spostamenti giornalieri con una media del 18%, emerge che le città della Toscana nord ovest non si discostano molto dai dati della Regione Emilia Romagna. A Lucca infatti la percentuale del transito delle biciclette raggiunge il 18,9% a Pisa il 14,2 % a Livorno il 15,8%.

Manuela Michelini – clickmobility.it
(24-03-2004)

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