Milano. Sesta giornata di studio sulla sicurezza stradale

Milano. Sesta giornata di studio sulla sicurezza stradale

Il centro Congressi ha ospitato la giornata di confronto Il Piano della Sicurezza Stradale è ormai entrato nella fase attuativa; dopo il ritardo accumulato rispetto agli altri paesi europei, con

Il centro Congressi ha ospitato la giornata di confronto

Il Piano della Sicurezza Stradale è ormai entrato nella fase attuativa; dopo il ritardo accumulato rispetto agli altri paesi europei, con questo strumento, si è avviata una modifica strutturale nell´approccio risolutivo del problema. Il Piano assicura, infatti, quelle condizioni necessarie per invertire la tendenza negativa del fenomeno ´incidenti´ registrata negli ultimi anni.
L´Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dedicato alla Sicurezza Stradale la propria giornata mondiale annuale del 7 aprile 2004; in tutto il mondo sono previste iniziative per richiamare l´attenzione su questo tema che provoca, ogni anno, centinaia di migliaia di vittime e feriti che, oltre ai danni fisici e morali alle persone, generano costi sociali altissimi.

Con il Patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e della Regione Lombardia, il 25 marzo scorso si è svolta, presso il centro Congressi della Provincia di Milano, la 6° Giornata di Studio sulla Sicurezza Stradale dal tema ´Sicurezza Stradale 2004: una sfida da vincere. Sviluppi attuali e prospettive per raggiungere l´obiettivo comunitario del 2010´.
I lavori sono stati aperti dal vice presidente della Provincia di Milano Dario Vermi, in sostituzione del presidente Ombretta Colli, che ha introdotto con una panoramica sull´impegno e le proposte della Provincia di Milano sulla sicurezza stradale. Vermi ha  presentato le linee guida del SISS ? Sistema Integrato per la Sicurezza Stradale ? progetto pilota già avviato nel 2001 e corredato dalla  presentazione di un volume relativo alle statistiche degli ´Incidenti stradali nella Provincia di Milano nell´anno 2002´. Nel chiudere l´assessore ha puntato l´attenzione sull´iniziativa del 7 aprile quale appuntamento dedicato dall´OMS alla giornata mondiale sulla sicurezza stradale presentando l´apertura della nuova centrale del monitoraggio.

La giornata è proseguita con l´intervento di Carlo Borsani, assessore alla Sanità della Regione Lombardia, che ha presentato uno studio sui costi sanitari dell´incidentalità e le possibili sinergie di prevenzione con le strutture sanitarie. Borsani, ringraziando gli organizzatori per l´invito (è la prima volta che un rappresentante del Ministero della Sanità viene invitato ad un seminario sulla sicurezza stradale), ha evidenziato l´alto costo complessivo speso per l´incidentalità sulla Regione Lombardia pari a circa 2 miliardi di Euro. Lo stesso ha chiuso il suo intervento lanciando un appello con il quale si ´auspica un maggiore coordinamento tra le istituzioni interessate al gravoso problema della sicurezza stradale´.

La mattinata è proseguita con la relazione di Francesca Racioppi rappresentante del ´Centro Europeo Ambiente e Salute dell´Organizzazione Mondiale della Sanità´, dilungatasi nel mostrare una fotografia del fenomeno nel mondo. Lo studio, rivolto a 52 paesi dell´Europa per una popolazione complessiva di  900 milioni di abitanti, ha evidenziato come gli incidenti stradali costituiscono un danno notevole:
* 127 mila morti in un anno paragonabile alla popolazione di una cittadina come Perugia;
* 2,4 milioni di feriti in un anno;
* prima causa di morte per i ragazzi tra 5 e 14 anni e 15 e 29 anni;
* 65% degli incidenti stradali avvengano in area urbana;
* i ragazzi con meno di 29 anni e gli utenti deboli (ciclisti e pedoni), rispettivamente, costituiscono il 33% degli incidenti stradali;
* il costo speso per gli incidenti nell´UE corrisponde a 180 miliardi di Euro pari al 2% del PIL.
La Racioppi ha continuato presentando la giornata mondiale della sanità dedicata alla sicurezza stradale dell´OMS ´con lo scopo di aumentare la conoscenza degli impatti dovuti agli incidenti, di rivolgere maggiore attenzione della vulnerabilità agli utenti della strada, di rafforzare gli interventi propositivi´.
Dopo la Racioppi è stata la volta dell´intervento di Francesco Pierri, direttore del Settore Mobilità e Sicurezza della circolazione stradale e Mobility Manager di Area della Provincia di Milano, che ha proposto un contributo della Provincia allo sviluppo di interventi innovativi.
Pierri ha presentato il progetto SUMMIT bandito dalla Regione Lombardia per un importo di 1.650.000 Euro di cui 830.000 in cofinanziamento. Pierri ha proseguito il suo intervento presentando uno studio statistico della Provincia di Milano sugli incidenti, dettagliando i dati per giorno, settimana, mese anno, fascia oraria e tipologia di utenza: da questo è emerso come il periodo di punta degli incidenti stradali sulla rete provinciale è Maggio ? Giugno, venerdì e sabato sono i giorni clou, 17,30 ? 18,30 è l´ora di punta degli eventi, incidenti che interessano principalmente l´utenza debole ed il 24% della mortalità corrisponde ai pedoni. In conclusione del suo intervento Pierri ha presentato un progetto rivolto agli studenti dell´anno scolastico 2003/04 dal nome ´Ruota sicura´ con un impegno di 14 ore dedicato anche in parte ai corsi per il rilascio del ´certificato di idoneità alla guida (patentino)´.

La mattinata è continuata con la relazione di Maurizio Raja, dirigente del Compartimento della Polizia Stradale per la Lombardia, nella quale è stato proposto un panorama nazionale degli incidenti stradali derivanti dai dati ISTAT 2002/2003. Per il solo anno 2003 sono stati presentati interessanti dati relativi agli incidenti rilevati dalla Polizia Stradale:
* riduzione del 20% degli incidenti sulla viabilità autostradale (dati complessivi);
* riduzione del 15% degli incidenti sulla viabilità ordinaria (dati parziali);
* riduzione del 5% degli incidenti sulla viabilità complessiva nel I° bimestre 2004 rispetto lo stesso del 2003;
* gli incidenti avvengono durante la notte (0.00 ? 6.00) tra sabato e domenica;
* 3.700 le violazioni somministrate di cui:
1. 1.500 per eccesso di velocità;
2. 800 per mancanza dell´uso delle cinture di sicurezza;
3. 1.400 per guida in stato di ebbrezza;
4. 30 per guida sotto l´influenza di sostanze stupefacenti;
* 2.000 patenti ritirate di cui:
1. 1.400 per guida in stato di ebbrezza;
2. 600 per eccesso di velocità.

La mattinata si è conclusa con l´intervento di Eustachio Porreca, Comandante della Polizia Locale del Comune di Cornaredo in rappresentanza delle Polizie Locali della Provincia di Milano. Il suo intervento, mirato a mostrare gli interventi del Corpo di Polizia Locale in materia di sicurezza stradale, si è concluso con la comunicazione di adesione alla 6° Giornata Mondiale della Sanità dedicata alla sicurezza stradale attraverso una campagna di informazione in partnership con l´ACI locale.
La sessione pomeridiana, moderata da Lorenzo Merendi, responsabile della Direzione Centrale Trasporti e Viabilità della Provincia di Milano, ha visto gli interventi di Davide Tartaro della società ELASIS, sul tema ´Approccio multidisciplinare nel miglioramento della sicurezza stradale´, di Bruno Donno della Provincia di Milano sul tema ´Monitoraggio del traffico e dell´incidentalità stradale: gli esempi della S.P. 13 e 14´, di Alessio Pitidis dell´Istituto Superiore della Sanità su ´I veri dati sanitari della sicurezza stradale´, di Tullio Giuffrè del Politecnico di Milano sul  tema ´Nuovi studi e prospettive operative per l´affronto del fenomeno´, di Giancarlo Fontana del 118 di Milano ´Sull´esperienza del servizio 118 e servizio della sicurezza stradale´ e di Stefano Zanuso, Presidente dell´Associazione Fraternità della Strada.

La giornata si è conclusa con l´intervento del vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ugo Martinat, il quale ha esordito con la presentazione di alcuni numeri del Governo ´Berlusconi ?Fini´ sul tema della modernizzazione delle infrastrutture: 125 miliardi di euro impegnati, 16 miliardi di  euro utilizzati di cui 30 per cantieri già avviati. ´Di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con l´ANAS abbiamo deciso di bandire l´asfalto tradizionale ma di utilizzare, per la pavimentazione delle strade extraurbane, l´asfalto idroassorbente´.
´In tema di sicurezza stradale ? ha continuato Martinat – abbiamo investito 26 milioni di euro in modo tale da poter eliminare i cosiddetti punti neri, stiamo studiando il metodo di penalizzare gli automobilisti che, circolando in alcuni punti della viabilità nazionale, non possiedono ruote chiodate e catene a bordo (n.d.c. riferimento alle ultime nevicate sul tratto appenninico dell´A1)´.

Il vice Ministro non vede alternative all´attuale viabilità: ´se l´allora Ministro dell´Ambiente (1997) non avesse bocciato il progetto della variante di valico, oggi ci sarebbe una valida alternativa da utilizzare in situazioni di emergenza. Noi abbiamo sbloccato questo progetto´.
Martinat conclude il suo intervento bacchettando l´italiano alla guida dell´automobile: ´l´italiano medio, alla guida dell´automobile, è scorretto: in questo caso, oltre al dovere di proporre servizi di alta qualità, proporremo ulteriori regole più rigide con corrispondenti penalizzazioni sulla patente´.

Marco C. Foti – clickmobility.it
(29-03-2004)

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