Ecco, in estrema sintesi, quanto emerge dall´Annuario Apat dei dati ambientali 2003

Aumentano le emissioni complessive di gas serra, mentre diminuiscono decisamente quelle di sostanze acidificanti, e in particolare gli ossidi di zolfo e azoto. Poco soddisfacente la situazione dell´inquinamento atmosferico: aumentano

Aumentano le emissioni complessive di gas serra, mentre diminuiscono decisamente quelle di sostanze acidificanti, e in particolare gli ossidi di zolfo e azoto. Poco soddisfacente la situazione dell´inquinamento atmosferico: aumentano i superamenti di emissione di PM10 e di concentrazioni al suolo di ozono, pur rimanendo stabile il valore medio giornaliero del benzene.

Netto miglioramento per le Zone a Protezione Speciale (aree protette, parchi nazionali e regionali, ecc.) dove l´Italia si classifica tra i primi 4 Paesi europei per estensione di territorio protetto.
In aumento anche la superficie forestale, nonostante l´andamento altalenante di incendi boschivi. La qualità delle nostre acque è soddisfacente, ma sono ancora eccessivi i prelievi d´acqua per uso potabile; in particolare diminuisce l´inquinamento marino costiero, mentre rimane stabile la qualità dei corsi d´acqua. Continua il trend positivo per i controlli di balneazione, mentre aumenta il rischio desertificazione in alcune regioni.
Stabile la situazione della qualità dei suoli, dove l´apporto di metalli derivante dall´utilizzo dei fanghi di depurazione è stato sempre al di sotto dei limiti. Nel 2003 sono stati censiti 12.000 siti potenzialmente contaminati (si tratta di dati ancora disomogenei), di cui il 50% nel nord Italia e le bonifiche sono ancora nelle fasi iniziali. L´Italia si conferma un Paese ad elevato rischio idrogeologico; aumenta però il numero dei Progetti di piano e i Piani di Assetto Idrogeologico.

Sostanzialmente stabile il numero di impianti a rischio industriale, mentre risulta ancora debole l´intervento delle amministrazioni locali per limitare l´inquinamento acustico. Crescente, invece, l´attenzione degli enti territoriali riguardo ai campi elettromagnetici, con una buona situazione dei risanamenti.
La produzione totale dei rifiuti è ancora in aumento, soprattutto per quanto riguarda i materiali da costruzione e i rifiuti speciali non pericolosi, per i quali lo smaltimento in discarica rimane la forma di gestione più utilizzata; aumenta invece la raccolta differenziata, soprattutto per le regioni del Sud che hanno raddoppiato nel 2001 i quantitativi raccolti rispetto all´anno precedente (pur rimanendo ancora a valori percentuali bassi rispetto al Nord). Una forte crescita è mostrata dal recupero di rifiuti da imballaggio, soprattutto per acciaio, alluminio e legno.

Abbastanza soddisfacente la situazione dei settori produttivi. Il processo di conversione da forme di agricoltura convenzionale ad agricoltura biologica ha presentato, in Italia rispetto al contesto internazionale, uno dei più alti indici di crescita, la distribuzione di fertilizzanti così come il consumo di prodotti fitosanitari è diminuita, anche a causa della riduzione della superficie agricola utilizzata.

Il settore energia mostra segnali meno positivi per la crescita delle emissioni di gas serra, per il rapporto tra consumi finali e totali (inferiori alla media europea), mentre cresce la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Peggiora l´efficienza dei trasporti a causa dell´aumento di trasporto privato, soprattutto delle merci su gomma.

Cresce notevolmente l´adesione delle imprese al sistema volontario di ecogestione EMAS, che, dopo una partenza piuttosto lenta, segna oggi un tasso di crescita pari al 70-80% l´anno ed è attualmente il più alto tra quello degli altri Paesi europei. Anche il marchio Ecolabel presenta notevole incremento, pari a circa il 30% dal 2002 al 2003. Il turismo, pur essendo un settore in rapida espansione, mostra ancora una carenza di scelte eco-efficienti, mentre nel settore industria aumentano le spese sostenute dalle aziende per attività di ricerca e sviluppo, segnale questo di incremento della capacità di aggiornamento e sviluppo tecnologico.

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