´Toscana all´avanguardia rispetto alle altre regioni italiane´ sottolinea l´assessore regionale Franci Scenario toscano all´avanguardia in fatto di lotta allo smog. A sottolinearlo è lo stesso assessore regionale all´ambiente Tommaso Franci
´Toscana all´avanguardia rispetto alle altre regioni italiane´ sottolinea l´assessore regionale Franci
Scenario toscano all´avanguardia in fatto di lotta allo smog. A sottolinearlo è lo stesso assessore regionale all´ambiente Tommaso Franci che illustra i dettagli del nuovo piano antismog parlando di un sistema toscano ´avanzato rispetto a quello di altre regioni italiane, dove la battaglia contro le polveri fini è condotta ancora con misure emergenziali´.
´Nella nostra regione – spiega l´assessore Franci – siamo andati oltre la logica dell´emergenza, grazie al provvedimento adottato di medio-lungo periodo a carattere preventivo, con blocchi programmati e progressivi per i segmenti più inquinanti del parco veicolare: le macchine non catalizzate immatricolate prima del 1993, i veicoli commerciali leggeri immatricolati prima del 1994, e i motorini non euroconformi. Dopo una prima fase significativa di attuazione delle misure, che consistono attualmente in due giorni alla settimana di divieto di circolazione per i mezzi più inquinanti, saranno resi noti anche i risultati del monitoraggio della qualità dell´aria che sta conducendo l´Arpat´.
Ma l´azione di sistema, come ha confermato l´assessore, non riguarda solo le misure di restrizione della circolazione per determinate categorie di veicoli. ´Grazie all´accordo di programma firmato da 16 amministrazioni comunali, dall´Anci, e dalla province interessate, e grazie alla concertazione con le associazioni delle categorie economiche e sociali, in Toscana siamo riusciti ad organizzare un quadro strutturale omogeneo a livello regionale anche per quello che riguarda gli incentivi economici per accelerare il rinnovo del parco veicolare più inquinante con l´acquisto di mezzi ecologici´.
Gli incentivi (tabella), omogenei a livello regionale che vengono erogati dai singoli Comuni, sono previsti in caso di acquisto di mezzi privati e commerciali a gas oppure bifuel, per ciclomotori euro2 o elettrici e per bici elettriche, e anche per trasformare a gas alcune categorie di mezzi a benzina. ´Ad oggi ? ha aggiunto Franci – sono i mezzi a gas la soluzione più avanzata che consente di raggiungere il risultato più elevato in termini di costi-benefici´.
Assumendo come parametri i valori di PM10 rilevati dalle stazioni di monitoraggio, tenendo conto sia della media annua che dei superamenti, e la percentuale di popolazione esposta, è stata stabilita la ripartizione delle risorse regionali (pari a 3 milioni e 350 mila euro) per il risanamento dell´aria nell´anno 2004 tra i 16 comuni sottoscrittori dell´Accordo di Programma. La cifra più elevata, circa 1 milione e 750 mila euro, va agli otto comuni dell´area omogenea fiorentina (per i dettagli vedi tabella allegata).
Infine, in base ad uno studio condotto dal dipartimento regionale che si occupa della qualità dell´aria, si stima che accelerando il ricambio del parco veicolare esistente con mezzi meno inquinanti, sia possibile raggiungere nel 2010, per l´area omogenea fiorentina, un abbattimento della quantità di PM10 di circa il 60 per cento rispetto alla quantità emessa dal traffico veicolare nel 2001.
Man. Mich. – clickmobility.it
(16-02-2004)