Roma.  Infrastrutture inadeguate, ritardi nell´esecuzione dei lavori, parco rotabile d´età elevata: la Corte dei Conti scatta l´istantanea delle Ferrovie

Roma.  Infrastrutture inadeguate, ritardi nell´esecuzione dei lavori, parco rotabile d´età elevata: la Corte dei Conti scatta l´istantanea delle Ferrovie

La mappa dei punti deboli nella relazione della magistratura contabile Ad emergere sono elementi quali l´inadeguatezza delle infrastrutture, i ritardi nell´esecuzione dei lavori, l´età avanzata del parco rotabile. La sezione

La mappa dei punti deboli nella relazione della magistratura contabile

Ad emergere sono elementi quali l´inadeguatezza delle infrastrutture, i ritardi nell´esecuzione dei lavori, l´età avanzata del parco rotabile. La sezione centrale di controllo della Corte dei Conti ha completato la relazione sulla ´Verifica dello stato di attuazione dei poteri ministeriali di indirizzo e vigilanza sulle ferrovie dello Stato in correlazione agli obiettivi strategici, gestionali ed economico-finanziari´, considerando tematiche quali la liberalizzazione del settore, la legislazione

´La relazione – come spiegano i responsabili della magistratura contabile – conclude l´istruttoria mirata ad acquisire, con i necessari aggiornamenti al 2003, gli elementi conoscitivi atti ad evidenziare l´estrinsecarsi dei poteri di indirizzo e di vigilanza di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti l´indagine ha posto l´attenzione sia sui provvedimenti adottati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, attuativi della normativa nazionale e comunitaria al fine di completare il processo di deverticalizzazione della F.S. S.p.A., sia sulla conseguente attività di vigilanza del suddetto Ministero circa l´ottemperanza da parte della medesima alle prescrizioni ed agli adempimenti prefissati, anche in relazione alle direttive della Comunità europea, che, tra l´altro, hanno posto come obiettivo la realizzazione di un sistema ferroviario europeo´.

La relazione si sofferma sulla fase di ´complessa e lunga transizione del sistema ferroviario nazionale che vede da un lato il completamento del processo di trasformazione dell´azienda di trasporto ferroviario di proprietà dello Stato (F.S. S.p.A.), la quale ha adottato, dal luglio 2001, una configurazione di holding, a seguito della creazione di due società partecipate al 100% rispettivamente responsabili per la gestione dell´infrastruttura (Rete Ferroviaria Italiana-R.F.I. S.p.A.) e per la gestione delle attività di trasporto (Trenitalia S.p.A.), e dall´altro lato l´avvio a regime della liberalizzazione del medesimo sistema ferroviario nazionale´.

Ma vediamo nel dettaglio le considerazioni della Corte dei Conti…

Manuela Michelini – clickmobility.it
(09-03-2004)

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