Sedicesima edizione su e giù per la Penisola Metterà a segno 500 giorni di viaggio, 10 tappe e 1500 ore d´analisi ambientale su è giù per la nostra Penisola. Partito
Sedicesima edizione su e giù per la Penisola
Metterà a segno 500 giorni di viaggio, 10 tappe e 1500 ore d´analisi ambientale su è giù per la nostra Penisola.
Partito la settimana scorsa il Treno Verde di Trenitalia e Legambiente, è già in piena attività pronto a visitare le città italiane per monitorare i livelli d´inquinamento acustico e atmosferico.
Di anno in anno e di stazione in stazione, il Treno Verde è giunto alla sua sedicesima edizione. Grazie anche al contributo di Energia e Ferrero, le quattro carrozze speciali sono di nuovo in pista e lo saranno per quasi due mesi, su e giù per la Penisola e ad analizzare, grazie al laboratorio mobile dell´Istituto Sperimentale di RFI, i livelli di rumore e la qualità dell´aria che respiriamo.
Mantenere viva l´attenzione al problema e incentivare il dialogo con le amministrazioni locali, monitorare i livelli di inquinamento atmosferico e acustico delle città italiane campione, dal nord al sud, informare e sensibilizzare i cittadini, proporre soluzioni grandi e piccole sono lo scopo del viaggio.
Le ragioni e gli obiettivi 2004 sono stati presentati a più voci dal ministro dell´Ambiente Altero Matteoli, da Gianfranco Legitimo, presidente di Trenitalia, Roberto della Seta, presidente nazionale di Legambiente, Evangelista Cioffi, direttore dell´Istituto Sperimentale di RFI, Massimo Orlandi, amministratore delegato Energia, e Giorgio Merlassino, direttore marketingstrategico della Ferrero.
´Il vantaggio ambientale del treno rispetto agli altri mezzi di trasporto ? ha dichiarato Gianfranco Legitimo – è una realtà universalmente riconosciuta. Ogni giorno il trasporto su ferrovia, specie quello dedicato ai pendolari, toglie dalla strada decine di migliaia di auto, garantisce spostamenti in sicurezza e contribuisce efficacemente alla riduzione dei gas serra e delle altre sostanze nocive emesse nell´atmosfera.
Per fare un esempio concreto abbiamo messo a confronto un viaggio tra Ladispoli e Roma con una macchina utilitaria e uno con un treno regionale.
Su questo percorso di 45 chilometri un viaggiatore che utilizza la macchina provoca emissioni di anidride carbonica per circa 4,8 Kg mentre il passeggero di un treno ne provoca solo 1,8 Kg, ovvero ben 2,7 volte in meno.
Chi utilizza il treno non solo inquina molto meno, ma spende molto meno. Nel viaggio che abbiamo confrontato, quello tra Ladispoli e Roma, che nella realtà ogni giorno decine di migliaia di pendolari compiono, il costo del viaggio in treno è circa 10 volte inferiore a quello in auto: il costo del viaggio in auto è di 14,40 euro (costo/chilometro 0,32 euro*) mentre quello del treno è di circa 1,70 euro´
´In questi anni – ha dichiarato Roberto della Seta – il Treno Verde ha avuto l´enorme merito di porre all´attenzione dei cittadini, degli amministratori locali e del governo la pericolosità di sostanze come il benzene, le polveri sottili e gli idrocarburi policiclici aromatici. Quest´opera di sensibilizzazione coinvolge ormai moltissimi cittadini che si aspettano dai sindaci risposte concrete e scelte coraggiose. Respirare aria più pulita e poter contare su una mobilità più spedita, che non comprometta la qualità della vita di tutti i giorni, è il desiderio manifesto di molti di coloro che vivono in città.
Per rispondere alle esigenze dei cittadini e proseguire nel loro impegno Trenitalia e Legambiente hanno scelto ancora una volta di viaggiare insieme a bordo del mezzo di trasporto che più incontra le istanze di una mobilità sostenibile: il treno.
Il viaggio del Treno Verde vede protagonista anche Energia, che con una mostra, allestita a bordo del convoglio e dedicata ai più giovani, spiega come la produzione energetica possa essere compatibile anche con l´ambiente.
´La collaborazione tra Energia e Legambiente per Treno Verde 2004 ? dichiara Massimo Orlandi ? è stato il naturale passo successivo alla promozione per l´elaborazione del ´Rapporto sulle Energie Rinnovabili 2004´: un ulteriore iniziativa di Energia per fare cultura e per dichiarare il suo impegno nella difesa dell´ambiente e del territorio. Energia sta investendo nella generazione convenzionale, puntando sulla tecnologia più pulita e più efficiente: il ciclo combinato alimentato a gas naturale. Grande inoltre è l´interesse di Energia per i progetti di generazione da fonti rinnovabili; sono previsti importanti investimenti nel settore eolico ed idrico. Un altro motivo che permette ad Energia di ´viaggiare´ sul Treno Verde è il suo impegno nella promozione al risparmio energetico: un manuale su come limitare i consumi, edito proprio da Energia, sarà distribuito durante il viaggio nelle dieci città italiane´.
A bordo del convoglio ecologico di Legambiente e Trenitalia quest´anno è salito anche Ferrero:
´Ferrero lega volentieri il suo nome al Treno Verde per il ´carico´ di simpatia e di attenzione all´ambiente ed alla qualità della vita che porta con se. Valori cui Ferrero è attenta da sempre ? continua Giorgio Merlassino ?, lavorando per la qualità dei prodotti ed il risparmio energetico. Porteremo nelle stazioni italiane le ´sette regole d´oro della qualità e della ricerca Ferrero´ per far conoscere ancora meglio una grande azienda italiana, in sintonia con il filo conduttore del Treno Verde. Ferrero infatti è ´glocal´, perché azienda globale ma anche estremamente radicata presso le comunità locali in cui opera e produce´.
La composizione del treno e il programma scientifico
In carrozza: l´identikit del Treno Verde
Manuela Michelini – clickmobility.it
(09-02-2004)