Su traffico e smog Legambiente chiede interventi strutturali: ´Piano nazionale e finanziamenti contro l´emergenza´

Su traffico e smog Legambiente chiede interventi strutturali: ´Piano nazionale e finanziamenti contro l´emergenza´

Il successo delle domeniche senza auto di Roma e Milano, e di un buon numero di centri urbani lombardi e veneti, stimola a chiedere interventi strutturaliRichiesto al Governo finanziamento mirato

Il successo delle domeniche senza auto di Roma e Milano, e di un buon numero di centri urbani lombardi e veneti, stimola a chiedere interventi strutturali
Richiesto al Governo finanziamento mirato ad incentivare il trasporto pubblico e a limitare quello privato

E´ stato il successo delle domeniche senza auto di Roma e Milano, e di gran parte delle  lombarde e venete,  a convincere Legambiente a chiedere interventi più ampi e strutturali.
´E´ tempo di tornare a pensare a soluzioni più concrete e di tipo strutturale che riescano ad arginare l´emergenza nel lungo periodo´.

Si riparla di emergenza smog, la stessa che puntualmente ogni inverno aggredisce non solo le metropoli ma anche i centri urbani più piccoli.

Legambiente si batte ormai da anni sostenendo la ´necessità di armonizzare gli interventi nelle città italiane contro traffico e smog.
´Quello che ci vorrebbe ?  sostiene Roberto Della Seta, presidente di Legambiente ? è un Piano nazionale che elimini caos e confusione per i cittadini che si trovano a fare i conti con soluzioni improvvisate e approssimative e che non costringa le amministrazioni a rimedi estemporanei. Per esempio puntando all´istituzione di un tavolo che riunisca amministratori locali, governatori e Ministero per trovare misure comuni e condivise contro la morsa dell´inquinamento´.

Legambiente inoltre auspica la partecipazione del Governo soprattutto con finanziamenti mirati ad incentivare il trasporto pubblico e a disincentivare quello privato: attuando una corretta pianificazione territoriale con l´obiettivo di realizzare un´armonica e funzionale integrazione tra tutte le modalità di trasporto.
´Non bisogna escludere – conclude Della Seta ? un meccanismo che preveda la mediazione di poteri sostitutivi qualora le giunte comunali non riuscissero a contenere l´emergenza. In sostanza una sorta di commissario dell´inquinamento atmosferico´.

Manuela Michelini – clickmobility.it
(10-02-2004)

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