Avviata la procedura di elaborazione del Prit inerente la pianificazione del Tpl, del trasporto ferroviario e delle merci Incontri a tema per la redazione dei piani regionali dei trasporti.Con la
Avviata la procedura di elaborazione del Prit inerente la pianificazione del Tpl, del trasporto ferroviario e delle merci
Incontri a tema per la redazione dei piani regionali dei trasporti.
Con la redazione del piano triennale dei servizi minimi, a cura dell´assessorato regionale ai Trasporti, è stata avviata la procedura di elaborazione del Prit, Piano Regionale Integrato dei Trasporti inerente la pianificazione del trasporto pubblico locale, di quello ferroviario e delle merci, della viabilità e del sistema interportuale.
Per tutti i soggetti interessati alla redazione è stata convocata una serie di conferenze di servizio, tutte da tenersi nel mese di maggio, nelle sedi delle quattro Province abruzzesi:
- il 12 a Pescara,
- il 20 a L´Aquila,
- il 27 a Chieti
- il 28 a Teramo.
Gli incontri hanno il compito di coinvolgere ed informare gli enti ed i protagonisti del trasporto pubblico sulle strategie da adottare nella programmazione del piano triennale dei servizi minimi. Oggetto di confronto saranno:
- i piani di bacino riguardo al PTS;
- i contenuti dello stesso, quali la rete e l´organizzazione per livelli di servizi;
- i criteri per l´integrazione modale e tariffaria;
- le risorse da destinare al trasporto pubblico locale e regionale;
- le azioni per la riduzione della congestione e dell´inquinamento ambientale.
´Queste conferenze – rileva l´assessore regionale ai Trasporti, Mario Amicone – rappresentano un momento indispensabile per la corretta realizzazione del piano triennale dei servizi minimi e del Prit, in generale.
Incontrare le istituzioni e gli altri protagonisti del trasporto pubblico significa dar luogo ad una strategia che possa valutare al meglio l´impatto di una modifica del sistema infrastrutturale regionale´.
Tra gli obiettivi preposti dalle commissioni redattrici del PTS spiccano
- la soddisfazione della richiesta del pendolarismo scolastico e lavorativo;
- l´integrazione fra le reti di trasporto, tramite la realizzazione di un´intermodalità avanzata;
- la garanzia dell´accessibilità alle strutture sanitarie, culturali, sociali e amministrative di bacino.
´Una fetta importante del lavoro – sottolinea Amicone – si baserà sullo studio delle esigenze di trasporto a livello regionale, con indagini per la ricostruzione della domanda passeggeri e merci, l´analisi del traffico autostradale, la definizione, lo studio e la valutazione dei possibili scenari di evoluzione della richiesta´.
Manuela Michelini – clickmobility.it
(10-05-2004)