Roma. Biocombustibili: le Regioni ne chiedono la defiscalizzazione totale. La discussione intavolata alla Conferenza mondiale sulle bioenergie

Roma. Biocombustibili: le Regioni ne chiedono la defiscalizzazione totale. La discussione intavolata alla Conferenza mondiale sulle bioenergie

La richiesta avanzata dalla Toscana, coordinatrice delle Regioni per l´energia Sui biocomustibili le Regioni puntano al rilancio.Ieri, al tavolo della seconda Conferenza  mondiale sulle bioenergie  al Palazzo dei congressi di

La richiesta avanzata dalla Toscana, coordinatrice delle Regioni per l´energia

Sui biocomustibili le Regioni puntano al rilancio.
Ieri, al tavolo della seconda Conferenza  mondiale sulle bioenergie  al Palazzo dei congressi di Roma, le Regioni hanno chiesto una svolta decisiva per far decollare i biocombustibili tramite l´esenzione totale delle accise, che ancora oggi gravano in modo significativo su etanolo e biodiesel.
La richiesta è stata avanzata dall´assessore all´ambiente della Regione Toscana, che è anche cooordinatore nazionale per l´energia della Conferenza Stato-Regioni.

´La Germania ha già intrapreso la strada della defiscalizzazione totale dei biocombustibili dal primo gennaio 2004 col parere favorevole dell´Unione Europea che ha ritenuto coerente questa misura con le proprie strategie di fiscalità ambientale e di promozione delle energie rinnovabili ? ha detto l´assessore Tommaso Franci – Fino ad oggi in Italia è stata fissata solo un´esenzione totale per un contingente molto limitato di biodiesel, 300 mila tonnellate all´anno, e niente è previsto per l´etanolo. Vanno rotti gli indugi seguendo l´esempio tedesco. Solo così potremo far decollare questa fonte rinnovabile che può avere conseguenze molto positive non solo per l´ambiente, ma anche per l´economia agricola´.

L´altra linea di intervento fondamentale sarà lo sviluppo delle biomasse per l´energia, su scala interregionale, col finanziamento di un nuovo progetto ´Probio´ da parte del ministero per l´agricoltura e, su scala regionale, con programmi basati su meccanismi di concertazione, come gli accordi volontari (già sperimentati in Toscana) che possono coinvolgere produttori di biomasse, boscaioli e agricoltori, distributori e utenti in un´ottica di filiera corta e di autosufficienza territoriale.
All´importante manifestazione di Roma la Regione partecipa insieme all´Arsia con uno stand in cui vengono presentati i risultati di esperienze nell´uso delle biomasse a fini energetici in Toscana.
Nel corso del 2002-2003 le risorse complessive impegnate dalla giunta regionale in questo ambito specifico sono state di circa un milione e 640 mila euro. Più di un terzo di esse sono state stanziate per la realizzazione di 9 impianti a biomasse per la climatizzazione delle serre. Una quarantina di impianti di riscaldamento a biomasse per uso domestico sono stati finanziati con oltre 212 mila euro, che hanno attivato investimenti per più di 600 mila euro, a cui si aggiungono, per un totale di 750 mila euro, più di 40 impianti termici nell´industria del legno per il recupero degli scarti di produzione.
I risultati complessivi conseguiti sono un abbattimento di circa 11 mila chilogrammi all´anno di anidride carbonica, un risparmio di circa 3.600 tonnellate equivalente petrolio all´anno e una potenza termica prodotta di 27 MW.

Man. Mich. – clickmobility.it
(13-05-2004)

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