Roma. Nuove regole in fatto di videosorveglianza:  l´Autorità Garante individua nuove garanzie per i cittadini

Roma. Nuove regole in fatto di videosorveglianza:  l´Autorità Garante individua nuove garanzie per i cittadini

Ammesse, nel rispetto di principi specifici, le telecamere su alcuni mezzi di trasporto pubblici L´Autorità Garante della privacy interviene sulla videosorveglianza.L´organo collegiale (Stefano Rodotà, Giuseppe Santaniello, Gaetano Rasi, Mauro Paissan)

Ammesse, nel rispetto di principi specifici, le telecamere su alcuni mezzi di trasporto pubblici

L´Autorità Garante della privacy interviene sulla videosorveglianza.
L´organo collegiale (Stefano Rodotà, Giuseppe Santaniello, Gaetano Rasi, Mauro Paissan) ha deciso di intervenire con nuove regole, a garanzia del cittadino, che riguardano il settore pubblico e quello privato per ´proporre un uso ponderato ed efficace della videosorveglianza´.
Numerosi sono stati i reclami e le segnalazioni al Garante che lamentano un utilizzo crescente e non conforme alla legge di apparecchiature che rilevano immagini e suoni relative a persone identificabili.

´L´installazione di telecamere – precisa l´Authority – è lecita solo se è proporzionata agli scopi che si intendono perseguire. Gli impianti di videosorveglianza devono essere attivati solo quando altre misure siano insufficienti o inattuabili. La proliferazione di questi sistemi rischia di rendere meno efficace la tutela della sicurezza dei cittadini. L´eventuale conservazione delle immagini deve essere limitata nel tempo. I cittadini devono sapere sempre e comunque se un´area è sottoposta a videosorveglianza.
Il diritto alla protezione dei dati personali non pregiudica l´adozione di misure efficaci per garantire la sicurezza e l´accertamento degli illeciti. L´installazione di sistemi di videosorveglianza non deve però violare la privacy dei cittadini e deve essere conforme al recente Codice in materia di dati personali´

In fatto di utilizzo sui bus la norma precisa che ´sono ammesse, nel rispetto di principi specifici, telecamere su alcuni mezzi di trasporto pubblici´.

´Solo in alcuni specifici casi, – si legge scorrendo le nuove norme – per peculiari esigenze tecniche (mezzi di trasporto) o per la particolare rischiosità dell´attività svolta dal titolare del trattamento (ad esempio, per alcuni luoghi come le banche può risultare giustificata l´esigenza di identificare gli autori di un sopralluogo nei giorni precedenti una rapina), è ammesso un tempo più ampio di conservazione dei dati, che non può comunque superare la settimana´

Per saperne di più … il provvedimento

Manuela Michelini – clickmobility.it
(25-05-2004)

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