Parcheggi scambiatori e autobus veloci per ridurre il traffico e finanziare il trasporto pubblico Salvare Firenze dal traffico: Legambiente ci prova lanciando l´ipotesi d´un accesso a pagamento per il centro.
Parcheggi scambiatori e autobus veloci per ridurre il traffico e finanziare il trasporto pubblico
Salvare Firenze dal traffico: Legambiente ci prova lanciando l´ipotesi d´un accesso a pagamento per il centro.
Quasi a dire Firenze come Londra, mettendo in pratica il modello ´congestion charge´, cavallo di battaglia del primo cittadino londinese Ken Livingstone.
Legambiente guarda all´operato del sindaco laburista di Londra che, oltre un anno fa, lanciò l´esperimento del ticket per l´ingresso in città, con risultati importanti come la stabile riduzione del traffico urbano, il trasporto pubblico più veloce ed efficiente collegato a parcheggi scambiatori, nuove risorse economiche ricavate dall´introduzione del ticket per il finanziamento e il miglioramento della qualità del trasporto pubblico.
L´associazione propone di fissare il pagamento di un pedaggio per l´ingresso in città o, in alternativa, punta ad un uso costante dei parcheggi scambiatori dove è possibile lasciare l´auto e prendere l´autobus veloce o il treno per arrivare alla propria destinazione in 10-15 minuti.
´Questa è la nostra proposta per ridurre il traffico nell´area fiorentina e per finanziare e rilanciare il trasporto pubblico ? afferma Piero Baronti presidente regionale dell´associazione ambientalista – strade meno trafficate e più risorse finanziarie per il trasporto pubblico possono innescare un circuito virtuoso che rende davvero concorrenziale il sistema bus-parcheggi di scambio rispetto all´auto privata´.
A Londra come a Oslo e a Singapore le esperienze si sono già consolidate, mentre Stoccolma ci sta provando e Parigi ci sta pensando, in Italia città come Venezia, Milano e Genova non hanno avuto ancora il coraggio di partire.
L´esperienza di Londra è particolarmente significativa. Per entrare in automobile nel centro (un´area di 21 chilometri quadrati corrispondente a circa la metà della città di Firenze), fra le ore 7.00 e le 18.30, il pedaggio costa cinque sterline, circa 7.2 euro, ed è perciò disincentivante per l´uso del mezzo privato. Esistono esenzioni e sconti per auto ecologiche, disabili, ambulanze, moto, ciclomotori, mentre i residenti hanno una riduzione del 90%. A oltre un anno di distanza dall´inizio dell´esperienza, secondo l´agenzia dei trasporti londinesi, la Transport for London, il traffico è calato del 30% all´interno della zona a pagamento, mentre ogni giorno vengono effettuati oltre 80.000 pagamenti, per un totale di oltre 400.000 sterline (circa 580.000 euro). Inoltre c´è stata la fluidificazoine dei flussi del traffico, l´aumento della velocità commerciale degli autobus, l´aumento del 30% dell´uso della bicicletta, la diminuzione dei consumi di carburante con conseguente miglioramento delle condizioni dell´aria.
´Riprendiamo e adattiamo il ´congestion charge´ londinese alla situazione fiorentina ? continua Piero Baronti – l´accesso alle città o il passaggio in automobile per alcuni viali o ponti particolarmente trafficati sarebbe possibile pagando il pedaggio o, in alternativa, si prende il trasporto pubblico veloce. Se ci fosse la volontà politica e i finanziamenti regionali in poco più di un anno si potrebbero installare nuove porte telematiche lungo le principali strade e contemporaneamente realizzare i parcheggi scambiatori e i bus-navetta con biglietto unico, così come proposti recentemente da Firenze Parcheggi e da Ataf, puntando a una forte riduzione dell´uso dell´automobile, indispensabile in vista dei cantieri della tramvia in città, e portando nuove risorse finanziarie a favore di Ataf ? conclude Baronti – basterebbe che il pedaggio di ingresso costasse all´automobilista di più del biglietto unico bus-parcheggio!´.
Manuela Michelini – clickmobility.it
(24-09-2004)