Ferrovie: inviata la proposta per il rinnovo del 2° biennio economico del CCNL

Ferrovie: inviata la proposta per il rinnovo del 2° biennio economico del CCNL

Le segreterie nazionali  Filt-Cgil,  Fit-Cisl, Uiltrasporti,  Sma-Fast,  UGL Ferrovie avviano ´una diffusa discussione in categoria´ Aperta ufficialmente la vertenza per il rinnovo del  2° biennio economico del CCNL dei ferrovieri.Con

Le segreterie nazionali  Filt-Cgil,  Fit-Cisl, Uiltrasporti,  Sma-Fast,  UGL Ferrovie avviano ´una diffusa discussione in categoria´

Aperta ufficialmente la vertenza per il rinnovo del  2° biennio economico del CCNL dei ferrovieri.
Con l´invio, i giorni scorsi, delle richieste per il rinnovo del 2° biennio del contratto le segreterie nazionali di  Filt-Cgil,  Fit-Cisl, Uiltrasporti,  Sma-Fast,  UGL Ferrovie scatta la prima fase della trattativa.

´L´accordo del 16 aprile 2003 ha fissato la scadenza del 1° biennio al 31.12.2004 e, di conseguenza, sulla base del protocollo del 23 luglio 93, la richiesta sindacale viene inviata entro il 30 settembre. 2004 – scrivono in una nota congiunta le segreterie sindacali nazionali -´.
La scadenza del 2° biennio riguarda il riallineamento delle retribuzioni che deve realizzare la  tutela del reddito rispetto alla perdita del potere di acquisto intervenuto nei primi due anni di vigenza contrattuale.
La richiesta, che tiene conto del protocollo del 23 luglio 93 e degli andamenti dell´inflazione per gli anni interessati dal rinnovo, è di 112 Euro al parametro convenzionale medio 132, corrispondente al livello professionale D2´.

L´apertura della vertenza è anche l´occasione per  ´avviare una diffusa discussione in categoria sui principali temi che  interessano il trasporto ferroviario nel nostro Paese e sulla situazione nel Gruppo FS´ fanno rilevare i sindacati.
´Lo stato delle cose  è tale da richiedere una diffusa mobilitazione della categoria che dovrà mettere in atto le necessarie iniziative di lotta.
Da troppo tempo il confronto sindacale, a tutti i livelli, è stato sostanzialmente bloccato dai continui rinvii e dalla mancanza di risposte a problemi posti dal sindacato´.

I sindacati rimarcano i tanti tentativi di dialogo ´Non ha risposto il Governo al quale abbiamo più volte posto  la necessità di intervenire sui  principali problemi aperti:

  • ridefinizione delle regole per la liberalizzazione del sistema ferroviario, nell´ambito delle direttive UE, salvaguardando la struttura produttiva nazionale; gradualità nell´attuazione delle gare nel trasporto regionale, reciprocità con gli altri paesi europei, tutela del lavoro e clausole sociali
  • impegni certi sulla politica degli investimenti, conferma dei programmi di investimento sui quali non devono intervenire i tagli della prossima manovra finanziaria´.

Accanto a quelle del Governo, sottolineano ancora i confederali – ´mancano anche le risposte del Gruppo FS´.
´All´Amministratore Delegato  del Gruppo FS abbiamo inviato due richieste di incontro, sollecitando il confronto sui principali temi che riguardano il futuro dell´azienda esprimendo le nostre preoccupazioni e le nostre proposte:

  • netta contrarietà ai progetti di intervento sugli assetti societari che prevedono la messa in discussione dell´unitarietà del Gruppo FS. Conferma dell´azienda integrata. Contrarietà alla ipotesi di societarizzazione delle divisioni commerciali
  • applicazione del Contratto delle Attività Ferroviarie a tutte le aziende del sistema liberalizzato, a partire dalle controllate del Gruppo FS
  • confronto in tempi brevi sul piano d´impresa che deve essere improntato a logiche di sviluppo, a partire dai piani riguardanti le divisioni commerciali´.

´Abbiamo chiesto a FS l´immediata apertura del tavolo negoziale per quanto riguarda:

  • l´ erogazione del premio di risultato
  • le proposte sindacali sulle nuove tecnologie di rete  e sull´attrezzatura dei rotabili per quanto riguarda gli effetti occupazionali e le condizioni nuove nelle quali si svolge la prestazione lavorativa a partire dalla richiesta di fermare l´installazione del sistema VACMA e di avviare il confronto su sistemi alternativi.

Non abbiamo ottenuto alcuna risposta e nel frattempo l´Azienda FS ha bloccato le relazioni sindacali e rinviato le principali questioni aperte che attendono soluzione sospendendo anche  il confronto sulle questioni relative alla Divisione Cargo e al Trasporto Regionale.
Per tutte queste ragioni occorre che Agens e FS cambino il proprio atteggiamento,  troppi sono i pericoli che nascono dal persistere del silenzio di FS e dalla mancanza di confronto.
L´importanza dei problemi aperti con FS, in mancanza di soluzioni, non potrà che portare alla risposta di lotta dell´insieme della categoria´.

Man. Mich. – clickmobility.it
(01-10-2004)

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