´Nonostante il confronto serrato, le parti non sono ancora riuscite ad individuare una soluzione di sintesi´ sottolineano in AnavDa oggi parte una nuova settimana di confronto´Chiediamo soluzione ai problemi aperti
´Nonostante il confronto serrato, le parti non sono ancora riuscite ad individuare una soluzione di sintesi´ sottolineano in Anav
Da oggi parte una nuova settimana di confronto
´Chiediamo soluzione ai problemi aperti nel settore e la conclusione della vertenza contrattuale´ spiegano i sindacati
Vertenza ancora ferma ai blocchi di partenza per il rinnovo contrattuale degli autoferrotranvieri.
Dopo l´ennesima settimana di confronto le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti tornano sul sentiero di guerra decidendo per le 24 ore di sciopero del Tpl il prossimo 22 ottobre.
´Nonostante il confronto serrato, le parti non sono ancora riuscite ad individuare una soluzione di sintesi ma, pur prendendo atto che rispetto ad una valutazione complessiva della piattaforma le rispettive posizioni rimangono distanti, hanno deciso di operare un ulteriore tentativo proseguendo il confronto – spiegano in Anav -´.
E oggi riparte la nuova settimana di trattativa.
´Il lavoro svolto e i pochi passi avanti registrati non sono sufficienti ad individuare la possibilità di concludere il negoziato – spiegano in un comunicato unitario Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti -. Su tutti i punti aperti, le controparti oppongono grandi resistenze rispetto ai contenuti della piattaforma sindacale´.
Le segreterie nazionali giudicano questo stato di cose ´non più sostenibile, il diritto al rinnovo del contratto non può essere continuamente rinviato e messo in discussione attraverso una conduzione del negoziato che ne dilata i tempi impedendone una verifica conclusiva´.
´Avevamo individuato, nella settimana appena conclusa, il tempo ultimo per verificare la possibilità di una sintesi positiva.
Non ci sono stati passi avanti, il negoziato è proseguito come nelle settimane precedenti.
A questo punto non è più possibile a andare oltre con questo andamento delle cose.
Ad Asstra ed Anav chiediamo di rispettare l´impegno ripetutamente assunto di fare il contratto e di farlo presto.
Le gravi inadempienze del Governo, che ha disatteso gli impegni assunti il 7 aprile, delle Regioni e degli Enti locali, in relazione allo stato del settore, pesano negativamente sulla trattativa. Questo però non può consentire alle controparti di utilizzare tutto ciò come comodo alibi per non fare il contratto.
La mancanza di iniziativa delle istituzioni, a tutti i livelli, aggrava progressivamente la situazione del settore non essendo in previsione interventi e misure in grado di sostenere un nuovo sistema di regole e risorse in grado di fronteggiare la crisi del trasporto pubblico locale.
Governo, Regioni, Province e Comuni si sono dimenticati di quanto promesso in occasione del rinnovo del precedente 2° biennio e dei gravi problemi che quella vertenza aveva messo in evidenza.
L´impegno a fare di tutto perché non si ripetesse quella esperienza è stato dimenticato.
Certamente i lavoratori e il sindacato non se ne dimenticano e chiedono a tutti di assumersi le loro responsabilità.
Per convincere tutti a fare la loro parte, per evitare un altro disastro annunciato, le segreterie nazionali decidono una nuova iniziativa di lotta di 24 ore per il giorno 22 ottobre, dopo la straordinaria riuscita dello sciopero del 7 luglio.
Chiediamo soluzione ai problemi aperti nel settore e la conclusione della vertenza contrattuale´.
Manuela Michelini – clickmobility.it
(04-10-2004)