Giornata di lavoro venerdì scorso Per il futuro si parla di attivazione di tavoli tecnico-politici per uno sviluppo organico dell´operatività dell´azienda Il rilancio di Ataf prende quota dal piano industriale
Giornata di lavoro venerdì scorso
Per il futuro si parla di attivazione di tavoli tecnico-politici per uno sviluppo organico dell´operatività dell´azienda
Il rilancio di Ataf prende quota dal piano industriale predisposto dall´azienda e presentato venerdì scorso ai soci.
La necessità di rilanciare l´azienda, ritenuta unanimemente strategica nell´ambito del trasporto pubblico locale, in un´ottica integrata dell´area fiorentina è sentita come un bisogno fondamentale. La certezza è emersa netta al termine della giornata di lavoro, che si svolta venerdì scorso a Fiesole, cui hanno partecipato i soci (i sindaci dei comuni di Firenze, Sesto Fiorentino, Scandicci, Campi Bisenzio, Calenzano, Bagno a Ripoli, Fiesole, Impruneta, Vaglia) e il consiglio di amministrazione dell´Ataf.
Per Firenze erano presenti il vicesindaco Giuseppe Matulli e l´assessore al bilancio e alle società partecipate Tea Albini.
Nel corso del seminario è stato presentato ai soci il piano industriale predisposto dall´azienda che prevede di arrivare a un sostanziale pareggio entro quattro anni.
´Per raggiungere questo obiettivo è necessario l´impegno convinto degli enti territoriali, delle forze sindacali e sociali, delle associazioni di categoria che dovranno condividere le linee di risanamento proposte dal consiglio di amministrazione di Ataf – è stato sottolineato venerdì scorso -. I soci danno mandato al consiglio stesso di attuare le linee proposte che agiscono su tre fronti: efficacia ed efficienza aziendale, recupero di produttività e del rapporto azienda-cliente, sviluppo di servizi innovativi´.
´In dettaglio, per quanto riguarda la ricerca dell´efficacia ed efficienza aziendale, si tratta di agire sulla rimodulazione e razionalizzazione degli acquisti e delle manutenzioni, oltre che nella ricerca, d´accordo con le organizzazioni sindacali, di quelle forme di miglioramento della produttività aziendale, incidendo per esempio sull´assenteismo, sulla razionalizzazione degli straordinari e sull´equilibrio fra personale viaggiante e non. Fondamentale il recupero dei ricavi commerciali attraverso l´incremento dei passeggeri, la riorganizzazione delle tariffe (attualmente modulata su 40 titoli di viaggio) senza peraltro penalizzare le categorie più deboli, e la lotta all´evasione. Come ultimo punto, l´individuazione di nuovi servizi da proporre ai soci dell´azienda e a soggetti terzi, per i quali Ataf si candida con efficienza e competitività´.
Al capitolo ´rapporti fra comuni e azienda´ venerdì è stata dettagliata la necessità di ´stabilire protocolli atti a limitare problemi che possono crearsi nello sviluppo dell´attività operativa dell´azienda a seguito di fattori come la cantierizzazione delle città, l´organizzazione della viabilità metropolitana e la non definizione di una politica di area sui grandi temi della mobilità, del trasporto e della sosta. In prospettiva anche della realizzazione della tramvia e in rapporto all´indispensabile integrazione ferro-gomma´.
Su questi specifici punti saranno attivati tavoli tecnico-politici necessari alla concertazione di area, per i quali viene dato mandato all´azienda di ricercare i necessari contatti con soggetti istituzionali diversi quali Provincia di Firenze e Regione Toscana.
Per l´operatività e la tranquillità aziendale, i soci convengono che è necessario andare a una ricapitalizzazione di Ataf da operare nel triennio, ribadendo la necessità di un continuo monitoraggio e verifica delle azioni messe in cantiere.
Man. Mich. – clickmobility.it
(11-10-2004)