Asti. Nove tratte principali e tredici secondarie: presentato il progetto sulle piste ciclabili nel centro urbano

Asti. Nove tratte principali e tredici secondarie: presentato il progetto sulle piste ciclabili nel centro urbano

Entro fine anno pronte le prime due a ottobre il via all´applicazione del Piano urbano del trafficoIl realizzo proposto al tavolo tematico sulla ´mobilità sostenibile di Agenda 21´ Saranno pronte

Entro fine anno pronte le prime due a ottobre il via all´applicazione del Piano urbano del traffico
Il realizzo proposto al tavolo tematico sulla ´mobilità sostenibile di Agenda 21´

Saranno pronte entro fine anno le prime due piste ciclabili del progetto ´mobilità sostenibile di Agenda 21´.
Lo sguardo al progetto mette in luce una rete ben più ampia composta di nove tratte principali e altre tredici secondarie, un pacchetto complesso presentato la scorsa settimana al tavolo tematico sulla mobilità sostenibile di ´Agenda 21´.

Il gruppo di lavoro impegnato nel progetto è composto da Circoscrizioni, associazioni ambientaliste, società sportive e gruppi di appassionati delle due ruote, singoli cittadini e l´attenzione è puntata, in particolare, sulle nove piste principali.
´E´ intenzione dell´Amministrazione comunale – ha sottolineato l´assessore comunale all´Ambiente Giovanni Pensabene – realizzare gran parte di queste tratte nell´arco del mandato, mentre a ottobre inizierà l´applicazione del Piano urbano del traffico, al cui interno è compreso il progetto sulle piste ciclabili´.

Un unico filo legherà dunque gli interventi per ridurre il peso del traffico privato in centro e dare più spazio al trasporto pubblico e alle biciclette: obiettivo a cui lavoreranno congiuntamente gli assessorati all´Urbanistica-Viabilità, Lavori Pubblici e Ambiente.
L´architetto Cristina Cirio, dirigente dell´Ambiente, ha indicato che si punta ad aver pronte entro fine anno la pista che da piazza Torino correrà fino al supermercato Esselunga (sarà realizzata sui marciapiedi di corso Torino) e il tracciato che, sul prolungamento di quello già realizzato in viale Pilone, condurrà i ciclisti da piazza I° Maggio a piazza Marconi (su cui si affaccia la stazione ferroviaria), passando per corso Genova, via Pietro Chiesa, via Lamarmora, via Vigna, via Artom.

L´Assessorato ai Lavori pubblici, come ha indicato il funzionario Secondo Mattalia, sta intanto lavorando alla progettazione della pista che, partendo nei pressi del ristorante La Grotta in corso Torino, sfrutterà l´argine del Borbore per toccare il piazzale del Pam e giungere in viale Don Bianco. Da lì un secondo tratto della pista potrebbe spingersi in corso Alba, sempre attraverso l´argine del Borbore, e concludersi in località San Carlo. In futuro anche l´argine del Tanaro potrà essere percorso dalle biciclette.
E´ intervenuto alla seduta anche l´architetto Vittorio Fiore, co-progettista, insieme all´ingegner Maurizio Bacci, della pista ciclabile di piazza Torino-Esselunga.
Dal gruppo di lavoro sono emerse le prime proposte: realizzare ricoveri chiusi (anche a pagamento) per le biciclette, a partire da piazza Marconi, per consentire ai pendolari di raggiungere la stazione ferroviaria con le due ruote; incentivare quanto più possibile all´uso della bicicletta e introdurre misure per l´effettiva tutela dei ciclisti che percorrono le trafficate strade del centro.
L´assessore Pensabene ha ricordato che il Comune ´ha già deliberato incentivi (200 euro) per chi acquista una bicicletta elettrica´, mentre l´architetto Cirio ha segnalato che, con il nuovo Piano urbano del traffico, nella Zona a traffico moderato le auto avranno l´obbligo di procedere ad una velocità massima di 30 chilometri orari e che al termine di ogni pista ciclabile sono previste aree di sosta per le biciclette.
Dopo la pausa estiva, il gruppo di lavoro sulla Mobilità sostenibile riprenderà i lavori a settembre.
Il progetto sulle piste ciclabili si può ritirare all´Ufficio Agenda 21, corso Alfieri 350, tel. 399.518/399.530.

Man. Mich. – clickmobility.it
(12-07-2004)

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