SIMPRO, il software di supporto al monitoraggio della progettazione della sicurezza stradale

SIMPRO, il software di supporto al monitoraggio della progettazione della sicurezza stradale

(servizio promozionale)Clickmobility S.p.A. e Sisplan s.r.l. hanno sviluppato specifiche competenze professionali e maturato un´ampia e solida esperienza Dall´esperienza alla gestione informatizzata il passaggio è obbligato. Grazie alla nascita di SIMPRO,

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Clickmobility S.p.A. e Sisplan s.r.l. hanno sviluppato specifiche competenze professionali e maturato un´ampia e solida esperienza

Dall´esperienza alla gestione informatizzata il passaggio è obbligato. Grazie alla nascita di SIMPRO, un software di supporto al monitoraggio della progettazione della sicurezza stradale, ideato e sviluppato da SISPLAN srl, la progettazione della sicurezza stradale può fruire di un nuovo strumento utilizzato, già attualmente, nei corsi didattici tenuti dal  professor Savino Rinelli presso il D.I.I.A.R. – Sezione Infrastrutture Viarie – del Politecnico di Milano e presso le Province di Bologna e Salerno.

Ed è proprio in questo delicato settore che Sisplan s.r.l. e Clickmobility S.p.A. offrono la propria collaborazione professionale nell´ambito di particolari e significative tematiche quali:

  • definizione dei punti neri (critici) attraverso l´analisi dei dati di incidentalità ed interventi di chiusura dei rischi;
  • predisposizione dei Piani Particolareggiati del Traffico Urbano e dei Piani del Traffico della Viabilità Extraurbana, nell´ambito della progettazione della sicurezza stradale;
  • definizione delle linee guida per l´istituzione del centro di monitoraggio;
  • definizione e redazione del dossier di sicurezza e del documento di sintesi;
  • implementazione e personalizzazione del software SIMPRO rispetto le specifiche di dettaglio;
  • istruzione e formazione del personale.

´Sul tema della sicurezza stradale Clickmobility S.p.A. e Sisplan s.r.l. hanno sviluppato specifiche competenze professionali e maturato una ampia e solida esperienza in diverse realtà italiane nelle quali hanno definito i contenuti e gli strumenti per la pianificazione degli interventi per la sicurezza stradale, le modalità d´attuazione e di aggiornamento della pianificazione, nonché la realizzazione di un software tale da informatizzare e sistematizzare le procedure di attuazione a supporto dei centri di monitoraggio – spiegano all´unisono Marco Carmine Foti, responsabile del settore sicurezza stradale di Clickmobility, ed Antonio dell´Erba, partner di Sisplan ?´.

Lo sguardo alla situazione attuale del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale è di rigore, anche per capire come il software potrà interagire. Del PNSS si può tranquillamente sostenere che è ormai entrato nella fase attuativa: dopo il ritardo accumulato rispetto agli altri paesi europei, con questo strumento, si è avviata una modifica strutturale nell´approccio risolutivo del problema. Il Piano assicura quelle condizioni necessarie per invertire la tendenza negativa del fenomeno ´incidenti´, registrata negli ultimi anni in Italia e nel resto dell´Europa, che provoca ogni anno centinaia di migliaia di vittime e feriti che, oltre ai danni fisici e morali alle persone, generano costi sociali altissimi.

´La sicurezza nel settore dei trasporti ricopre una problematica dalle vastissime implicazioni: si incrociano aspetti tecnici legati all´organizzazione delle infrastrutture (il loro assetto, la loro capacità di soddisfare la domanda di mobilità in condizioni di uso esasperato) ad aspetti culturali legati ai comportamenti dell´utenza, ad aspetti organizzativi legati alla repressione, al controllo ed alla vigilanza – aggiunge Marco Foti ?´.

Dall´altra parte Antonio dell´Erba evidenzia come ´coerentemente con gli obiettivi individuati nella legge 144/99 il PNSS rappresenta, per la politica di settore, un sistema articolato di misure finalizzate a creare condizioni per una mobilità sicura e sostenibile. Per raggiungere tali obiettivi è necessario:

  • concentrare gli interventi per il miglioramento della sicurezza stradale sulle situazioni di massimo rischio dove gli incidenti stradali determinano circa il 50% dei morti e dei feriti gravi;
  • estendere il campo di applicazione degli interventi per la sicurezza stradale, promuovendo misure di tipo innovativo in settori che sino ad ora sono stati trascurati o ignorati del tutto;
  • favorire un più stretto coordinamento tra i diversi livelli e settori della Pubblica Amministrazione competenti in materia di sicurezza stradale o che possono contribuire al suo miglioramento;
  • creare una rete di strutture tecniche coerenti con la natura e l´ampiezza degli obiettivi da raggiungere;
  • promuovere un maggiore coinvolgimento del settore privato nel campo del miglioramento della sicurezza stradale attraverso accordi di partnership tra soggetti pubblici e privati che prevedano anche un impegno diretto di risorse professionali e finanziarie.´

Ultimata la fase di attuazione del PNSS il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha predisposto il ´Piano delle Priorità´ il quale si articola in due livelli di attività:

  • misure e interventi puntuali, con carattere di particolare urgenza e relativi alle situazioni note di massimo rischio, ove si determinano il maggior numero di vittime da incidenti stradali e gli interventi possono raggiungere livelli di efficacia particolarmente elevati;
  • azioni strategiche dedicate alla costruzione delle condizioni tecniche, organizzative e amministrative funzionali alla innovazione e al miglioramento della capacità di governo della sicurezza stradale sia a livello nazionale, sia a livello regionale e locale.

A valle delle esperienze dedotte attraverso il ´Primo Programma di attuazione 2002´, il Ministero ha predisposto il ´Secondo Programma di attuazione 2003´ con il quale mette a disposizione delle Regioni una quota di finanziamenti da assegnare a Province e Comuni. In attuazione al secondo programma del PNSS, con il decreto dirigenziale n. 4325 del 13 novembre 2003, è stato approvato il bando di gara per la ´Realizzazione di interventi strategici per il miglioramento della sicurezza stradale´.

Con decreto del 9 giugno 2004, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha approvato la graduatoria dei progetti definitivamente ammessi a cofinanzamento proposti dalle Regioni, Province e Comuni. Le proposte ammesse al cofinanziamento statale prevedono investimenti per interventi di iniziative a favore della sicurezza stradale per oltre 86 milioni di euro, di cui 51 milioni a carico dello Stato ed il rimanente a carico delle Amministrazioni proponenti.

Chiarimenti, integrazioni e domande potranno essere richiesti all´ing. Marco Carmine Foti (m.foti@clickmobility.it) ed all´ing. Antonio dell´Erba (antonio.dellerba@sisplan.it).

Consulta il documento di presentazione.

M. M. ? Clickmobility.it
(27-07-2004)

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