Toscana. Uno studio sulle direttrici ciclabili

Toscana. Uno studio sulle direttrici ciclabili

Utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto per spostamenti urbani e di turismo In Italia, come è ben noto, l´uso della bicicletta come mezzo da utilizzare per spostamenti urbani o di turismo è purtroppo

Utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto per spostamenti urbani e di turismo

In Italia, come è ben noto, l´uso della bicicletta come mezzo da utilizzare per spostamenti urbani o di turismo è purtroppo decisamente secondario in netta controtendenza con quanto avviene in alcuni paesi Nord Europei.

Carenze culturali, predominio dell´auto, morfologia del territorio sono le cause principali di questo sottoutilizzo; per un cittadino medio la bicicletta è principalmente uno strumento con cui si fa sport e quasi sempre a livelli notevolmente competitivi.

La nostra tradizione di ciclismo agonistico ha radici antiche; tra l´altro, anche oggi, quando tale sport mostra, ai massimi livelli e non solo, tutti i suoi problemi ed eccessi, la ciclo amatorialità conosce un netto incremento, diventando la prima pratica nella fascia di età compresa tra i quaranta e cinquanta anni. Risulta pertanto evidente la necessità di incrementare questo tipo di mobilità rispettosa dell´ambiente ed assolutamente eco sostenibile.

L´individuazione di aree geografiche nella regione Toscana adatte allo sviluppo del cicloturismo, la proposta di una pianificazione che tenga conto delle realtà amministrative locali e le coinvolga nella realizzazione e nello sviluppo è lo scopo dello studio proposta dalla Regione Toscana.

La proposta persegue i seguenti obiettivi:

  • incrementare le azioni già in atto presso le Amministrazioni locali facenti parte del Protocollo d´intesa ´Bici Treno Bici´ relative allo sviluppo della mobilità ciclabile;
  • incoraggiare lo sviluppo di tutti gli interventi riguardanti la intermodalità della bicicletta ed in particolare quelli relativi all´interscambio Treno + Bici;
  • pianificare le direttrici ciclabili della Toscana partendo da quella lungo la costa tirrenica e quella lungo il corso del Fiume Arno aventi particolare vocazione allo sviluppo del cicloturismo;
  • fornire la normativa vigente riguardante la mobilità ciclabile.

Il piano è organizzato in tre parti.

La Prima Parte ´LO STATO DI FATTO DELLA MOBILITA´ CICLABILE EXTRAURBANA ´ contiene informazioni riguardanti la situazione europea ed italiana, il cicloturismo e la metodologia adottata per lo sviluppo della proposta.

La Seconda Parte ´LE DIRETTRICI IDEALI: IL PERORSO CICLABILE DEL TIRRENO´ fornisce proposte in ordine alla pianificazione della Direttrice Tirrenica.

La terza parte ´LE DIRETTRICI IDEALI: IL PERCORSO CICLABILE DELL´ARNO´ fornisce proposte in ordine alla pianificazione della Direttrice del´Arno.

Per cortesia di www.mobilitasostenibile.it

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