L´Italia ´che si sposta´ fotografata dal Conto Nazionale sui trasporti del Ministero delle Infrastrutture

L´Italia ´che si sposta´ fotografata dal Conto Nazionale sui trasporti del Ministero delle Infrastrutture

Obiettivo puntato su lavoratori, casalinghe, studenti, pensionati ´sulla strada´Cresce il desiderio di spostarsi a piedi o in bici A raggiungere il vertice della top ten sono loro, gli studenti. Nella

Obiettivo puntato su lavoratori, casalinghe, studenti, pensionati ´sulla strada´
Cresce il desiderio di spostarsi a piedi o in bici

A raggiungere il vertice della top ten sono loro, gli studenti. Nella classifica degli spostamenti arrivano a compiere 3,1 viaggi ogni giorno alle prese con libri, scuola, università in una gimkana che deve fare i conti con smog, ingorghi cittadini, traffico e caro benzina.
Il numero di spostamenti, pari a ´62 minuti´ per la precisione, esce netto dal confronto fra il ´quotidiano´ di uno studente rapportato a quello di lavoratori, pensionati e casalinghe.

I numeri sono quelli elaborati dallo studio ´sull´Italia che si sposta´ stilato dal Conto Nazionale sui trasporti del Ministero delle Infrastrutture.
E l´immagine che emerge è quella che mette in evidenza un´affezione, decisamente crescente, agli spostamenti a piedi o magari con l´uso della due ruote più ecologica: la bicicletta.
Dai dati risulta che gli italiani, in media, impegnato 50 minuti della loro giornata tipo in spostamenti.
Sempre in fatto di media gli spostamenti quotidiani riguardano percorsi piuttosto brevi,  il 39%, infatti, percorre distanze comprese fra 1 e 2 chilometri.
Quel che è certa è la crescita spasmodica della fobia da traffico, che gli italiani vincono facendo un uso sempre più ampio degli scooter, delle biciclette, o magari spostandosi a piedi. Gli spostamenti ´non motorizzati´ infatti crescono rapidamente, lo dimostrano gli ultimi dati raccolti in merito, che vedono oltre il 28% delle percorrenze messe in atto a piedi o in bicicletta.

L´uso dell´auto, che va oltre la metà del totale, è ancora decisamente elevato anche se si fanno largo scelte che rispettano maggiormente l´ambiente. L´utilizzo dell´amata quattro ruote si stabilizza su un rapporto 1 ad 1 auto-persona, in pratica gli italiani continuano ad usare l´auto da soli, il 7,4% degli spostamenti degli italiani avviene infatti come passeggero di un auto.

Se il ricorso alle due ruote è piuttosto consistente (4,3% degli spostamenti giornalieri) è decisamente debole l´utilizzo dei mezzi pubblici che, anche se con evidenti segnali di incremento, si è assestato sul 5,8%.
Globalmente i mezzi pubblici raggiungono una percentuale di utilizzo pari al 10% degli spostamenti totali.
In fatto di spostamenti la percentuale più elevata, come già detto, riguarda gli studenti con 3,10 spostamenti quotidiani, seguiti a ruota dai lavoratori con 3,03, ed i disoccupati in cerca di lavoro con 3.
In fatto di concentrazione le punte massime si raggiungono dalle 9.00 alle 13.00, con una percentuale che si assesta sul 25%, scende a 22,3 invece dalle 7.00 alle 9.00

Fra i motivi degli spostamenti lo studio identifica il lavoro abituale con il 33,8%, seguito dalle necessità legate alla gestione della casa che si stabilizza sul 17,1%.

Manuela Michelini – clickmobility.it
(11-08-2004)

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