Attenzione particolare ai rischi, alle risorse, alle politiche del trasporto regionale ferroviarioCinque le aziende che hanno risposto alla gara: Tenitalia, Ferrovie Nord Milano, Arriva (inglese) Connex e Keolis (francesi) Sul
Attenzione particolare ai rischi, alle risorse, alle politiche del trasporto regionale ferroviario
Cinque le aziende che hanno risposto alla gara: Tenitalia, Ferrovie Nord Milano, Arriva (inglese) Connex e Keolis (francesi)
Sul percorso di liberalizzazione del trasporto ferroviario in Liguria riscendono in campo le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, SMA UGL.
´Le gare per l´affidamento del trasporto ferroviario di interesse regionale, stanno proseguendo sullo storico percorso di superamento del monopolio – sottolineano in un comunicato -. La Liguria, dopo Veneto e Lombardia, sta facendo le prove di un percorso che si concluderà il 1° gennaio 2006 con l´affidamento al nuovo gestore.
In Liguria il movimento sindacale regionale ha approntato la sua strategia nei confronti del nuovo fenomeno sin dal 1998 con la Legge Regionale, ulteriormente modificata nel giugno 2003 e con una fitta rete di confronti con la regione, allo scopo di porre delle precise tutele di salvaguardia per il lavoro e i lavoratori delle ferrovie´.
E´ un dato di fatto che il ´fitto´ confronto di questi ultimi anni, soprattutto con la Regione, abbia ´prodotto come risultato positivo, nella gara, il bando per un lotto unico (mentre nel Veneto è stato bandito per l´80% del servizio, frantumando così il trasporto regionale), con l´inserimento dell´obbligo dell´affidatario a prendere in forza tutto il personale, a rispettare, di rispettare i contratti dei ferrovieri in vigore nonché tutti i contratti decentrati vigenti con l´attuale gestore – proseguono i sindacati -´.
Il bando di gara ha visto la risposta di cinque imprese - Tenitalia, Ferrovie Nord Milano, Arriva (inglese) Connex e Keolis (francesi) – che, entro settembre 2004, dovranno presentare la loro offerta, mentre è prevista entro marzo 2005 l´assegnazione.
´La Regione ha perfezionato il Capitolato d´appalto in data 13 maggio 2004 inviandolo alle 5 società concorrenti – spiegano i sindacati -. I risultati del confronto sviluppato in questi mesi dal movimento sindacale regionale non sono a nostro avviso sufficienti, poiché esistono seri rischi futuri per i lavoratori, per il servizio, per i cittadini.
– Nel bando della Regione le risorse definite per effettuare il trasporto ferroviario sino all´anno 2014, sono le stesse erogate nel 1999. Ad invarianza di risorse corrisponde invece una corretta richiesta di maggiore qualità e servizio che, però, non viene finanziata, mettendo anche una pesante ipoteca sui miglioramenti economici dei futuri incrementi contrattuali dei ferrovieri;
– Vi è il rischio che potrebbero essere sub-appaltati servizi cosiddetti accessori:manutenzione rotabili, commerciale,amministrazione;
– Vi è assenza di una adeguata politica del trasporto regionale ferroviario, in connessione con un piano regionale dei trasporti, oggi assente, che preveda azioni di socialità e miglioramento dei tempi di vita dei cittadini, oggi dissipati tra disservizi e ritardi cronici´.
´Queste osservazioni valgono anche nel caso che la gara la vincesse Trenitalia, perché i rischi rimarrebbero identici, chiunque risultasse l´affidatario. Riteniamo infatti che il subappalto eventuale delle officine e squadre rialzo, delle biglietterie regionali, e dei servizi oggi concentrati negli uffici del TMR, sia inaccettabile, oltre che contrastare con gli accordi che il movimento sindacale ferroviario ha sottoscritto con glia attuali gestori di Trenitalia e che vengono anche richiamati genericamente nei documenti regionali.
Così come inaccettabili sono i rischi che può correre in futuro un livello adeguato di servizio e i relativi diritti dei cittadini-utenti.
Per queste ragioni è necessario riaffrontare le tematiche in questione, con un confronto che le OO.SS. FILT- FIT ? UILT insieme alle confederazioni di CGIL ? CISL ? UIL hanno promosso nei confronti della Regione Liguria. Confronto inteso ad assumere tutti gli elementi di chiarezza, eliminare le zone di ambiguità, impostare una dialettica inclusiva di tutte le tutele ed i diritti per i ferrovieri ed i cittadini e stabilire adeguate risorse.
Dopo questo confronto faremo seguito per una valutazione dei risultati conseguiti´.
Man. Mich. – clickmobility.it
(09-06-2004)