Tpl. Lo sciopero? ´24 ore una decisione forte, ma la tensione è alta´ spiegano i sindacati confederali

Tpl. Lo sciopero? ´24 ore una decisione forte, ma la tensione è alta´ spiegano i sindacati confederali

Confermato lo stop di 24 ore per giovedì 24 giugno Alta la tensione nel settore del trasporto pubblico locale.I rappresentanti di Fit Cisl, Filt Cgil e Uiltrasporti spiegano le motivazioni

Confermato lo stop di 24 ore per giovedì 24 giugno

Alta la tensione nel settore del trasporto pubblico locale.
I rappresentanti di Fit Cisl, Filt Cgil e Uiltrasporti spiegano le motivazioni della scelta che li ha portati a confermare lo sciopero di 24 ore previsto per giovedì 24 giugno.
Una decisione ´forte´, confermano, ´ma la tensione è alta´.

´Uno sciopero di 24 ore e´ una decisione impegnativa alla quale siamo arrivati anche in ragione della tensione micidiale che c´e´ intorno – spiega il segretario nazionale Filt Cgil, Franco Nasso´.
Gli spazi di trattativa per la Filt sono ´molto stretti´ fa notare Nasso ´La soluzione non puo´ essere una semplice convocazione, c´e bisogno di sostanza ma anche a giudicare dalle posizioni espresse da Asstra, non sembra che ci sia da aspettarsi nulla´.
Nasso parla diffusamente degli impegni ´disattesi dal governo´, tra cui spiccano l´avvio di tavoli sui problemi nodali del settore oltre alle trattative per il nuovo contratto di lavoro.
´Non si tratta di una nuova vertenza ma della continuazione della precedente, che non trova ancora conclusione´.
E la proclamazione di uno sciopero di 24 ore  ´è un atto assolutamente legittimo´.

Parla d´una sorta di costrizione allo sciopero  ´per indifferenza´ fa sapere Claudio Claudiani, segretario generale della Fit Cisl.
´Siamo stati obbligati a proclamare uno sciopero come quello del trasporto pubblico locale per la totale indifferenza e indisponibilità manifestata dalle controparti sul contratto di lavoro e sui problemi che travagliano il settore.

´Siamo in presenza di una inaccettabile e paradossale mancanza di attenzione da parte rispettivamente delle aziende, del Governo e degli enti locali per le politiche del rilancio di un settore nevralgico per la mobilità del Paese, sia nelle grandi aree metropolitane sia nel territorio – rimarca Claudiani -´.
´Uno sciopero provocato dall´incomprensibile ostracismo manifestato dalle controparti datoriali, che non intendono affrontare in modo costruttivo né il rinnovo del contratto di lavoro, né le problematiche del settore, che richiedono interventi significativi ed immediati per evitare un declino annunciato.
´Il silenzio ed una totale disattenzione del Governo obbligano il mondo del lavoro ad una presa di posizione – fa notare ancora Claudiani – occorre superare lo scetticismo ostentato di tutti i soggetti istituzionali, per rilanciare un negoziato che offra la possibilità di ridisegnare l´intero sistema del trasporto pubblico locale e di concludere positivamente il contratto di lavoro per gli oltre centomila dipendenti´.

Man. Mich. – clickmobility.it
(11-06-2004)

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