Roma. Asstra guarda con stupore i dati diffusi da Cittadinanzattiva sulle tariffe dei mezzi  pubblici

Roma. Asstra guarda con stupore i dati diffusi da Cittadinanzattiva sulle tariffe dei mezzi  pubblici

´I dati di Cittadinanzattiva presentano notevoli differenze rispetto ai  nostri´ precisa il  presidente Mingardi che pone l´accento sui  ´limiti di un monitoraggio parziale´ Ai dati diramati ieri da Cittadinanzattiva concernenti

´I dati di Cittadinanzattiva presentano notevoli differenze rispetto ai  nostri´ precisa il  presidente Mingardi che pone l´accento sui  ´limiti di un monitoraggio parziale´

Ai dati diramati ieri da Cittadinanzattiva concernenti le tariffe dei mezzi pubblici risponde a  tambur battente Asstra, l´Associazione delle aziende che operano il trasporto pubblico locale.
 
I dati in questione, a parere di Enrico Mingardi, presidente di Asstra  ´presentano notevoli  differenze rispetto ai  nostri. L´aumento del prezzo medio del biglietto ordinario orario dal 1996  al 2003 è stato pari al 5,4% contro un incremento del solo 2% dell´abbonamento mensile  (valore medio). L´incremento tariffario rilevato  da Cittadinanzattiva,  riferito all´arco temporale  2000/2004, pari al 16,4%, presenta i limiti di un monitoraggio parziale, geograficamente  parlando (riferito solo a 8 regioni) che non tiene conto del contesto globale dell´offerta tariffaria  e dei pacchetti di agevolazioni che tutte le aziende in tutte le città devono applicare. Perché  tirare in ballo le aziende di trasporto quando non hanno voce in capitolo in tema di aumenti dei  biglietti o degli abbonamenti?´
 
All´analisi realizzata dall´Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva, Mingardi risponde snocciolando dati e stupore
´Ci dispiace constatare che proprio l´associazione che difende i diritti dei cittadini – prosegue  Mingardi – non si interroghi sulla situazione finanziaria del settore e dimentichi che le  differenze tra nord e sud d´Italia non riguardano solo i trasporti locali, Così come ci sembra  improprio paragonare il prezzo orario del biglietto paragonando centri urbani completamente  diversi tra loro: a Milano o a Napoli con 30 minuti di autobus si percorre una parte minima  della rete cittadina, ma ad Asti  30 minuti bastano per andare da un capo all´altro della città. 
Non è sparando sull´autoambulanza che i cittadini italiani, del nord e del sud,  avranno un  servizio di trasporto pubblico migliore. Per questo ci sembra doveroso pubblicare i dati rilevati da ASSTRA´

Manu Mich. ? clickmobility.it
(13-10-2004)

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