Oggi a Palazzo Altieri di scena il ´5° Incontro finanziario dell´autonomia locale´L´incontro sarà l´occasione per presentare uno studio innovativo sul tema del rapporto tra ´Patto di stabilità e partnership pubblico
Oggi a Palazzo Altieri di scena il ´5° Incontro finanziario dell´autonomia locale´
L´incontro sarà l´occasione per presentare uno studio innovativo sul tema del rapporto tra ´Patto di stabilità e partnership pubblico privato nella realizzazione di investimenti in infrastruttura´
Dal trasporto pubblico locale in cifre all´aggregazione dopo l´apertura del mercato: il mondo del trasporto pubblico locale scorre fra le pagine dello studio che Dexia Crediop presenterà oggi pomeriggio nell´ambito del workshop dedicato al ´Parternariato pubblico privato nei trasporti pubblici locali´.
L´occasione è quella più ampia del ´5° Incontro finanziario dell´autonomia locale´ organizzato dall´entità italiana del il gruppo bancario leader mondiale nei servizi finanziari al settore pubblico. Con un totale di bilancio di 350 miliardi di euro alla fine del 2003, Dexia si colloca al 18° posto tra le banche europee e al 12° posto tra quelle della zona euro.
La sezione dedicata ai trasporti vedrà succedersi gli interventi di Fiorenzo Betti, responsabile consulenza Dexia Crediop, Gianni Biagi assessore nuove Infrastrutture Comune di Firenze, Stefano Cerri direttore generale Astaldi, Giorgio Goggi assessore Trasporti e Mobilità del Comune di Milano, Bruno Lombardi responsabile Italia RATP International, Fabrizio Pagani responsabile finanza strutturata di Dexia Crediop e Alberto Santel, direttore unità di progetto P.U. Mobilità e Trasporti Comune di Genova. Moderatore Giorgio Santilli del Sole 24 Ore.
Saranno i numeri sul trasporto pubblico locale, secondo i dati diramati da Asstra, ad aprire lo studio:
- circa 1.500 milioni i chilometri percorsi
- circa 5.000 milioni i passeggeri trasportati
- circa 100.000 gli addetti occupati attivamente nel settore
- circa 35.000 le vetture che compongono il parco mezzi
In fatto di operatori sul territorio nazionale le aziende che gestiscono il servizio TPL sono oltre 1200 – si legge nello studio predisposto da Dexia-Crediop:
- le aziende private, numericamente prevalenti rispetto a quelle a partecipazione pubblica, hanno generalmente dimensioni molto ridotte.
- le aziende a totale o prevalente capitale pubblico (oltre 200 nel 2004), pur evidenziando livelli produttivi più elevati rispetto alle aziende private, hanno mediamente dimensioni modeste se confrontate con le principali aziende europee del settore.
Tra le 210 aziende aderenti all´ASSTRA:
- 8 eserciscono oltre 25 milioni di vett. / Km (36% del totale)
- 10 eserciscono tra 15 e 25 milioni di vett. / Km (15% del totale)
- 34 eserciscono tra 5 e 15 milioni di vett. / Km (25% del totale)
ATM Milano (137 mil. vett./km, 600 mil. di passeggeri) e Trambus (130 mil. vett./km, 900 mil. di passeggeri), le maggiori aziende italiane del settore, garantiscono da sole il 18% dei servizi TPL.
RATP, uno dei principali operatori europei del settore, esercisce circa 460 mil. vett./km trasportando 2.600 mil. di passeggeri; Arriva, Transdev e Keolis trasportano ognuna oltre 1.000 mil. di passeggeri.
Il settore TPL in Italia è caratterizzato da un´eccessiva frammentazione; in numerosi bacini provinciali risultano operative più aziende.
Ciò si traduce in :
- difficoltà nel conseguire sinergie economico gestionali
- mancati benefici per l´utenza in termini di integrazione del servizio
Poi lo studio prosegue con dettagli precisi sul ´Trend economico del settore´ per dedicare ampio spazio alle modalità di affidamento del servizio.
´Dopo l´apertura al mercato, vista l´attuale situazione del settore TPL, caratterizzato da frammentazione produttiva e progressivo deterioramento dei conti, l´aggregazione delle aziende può rappresentare una valida politica di sviluppo per i prossimi anni – si legge nel rapporto Dexia-Crediop, che chiude riservando uno spazio agli incarichi di settore messi a punto in questi ultimi anni.
Manuela Michelini – clickmobility.it
(14-10-2004)