Roma. La protesta arriva a quota ´mille´: gli autoferrotranvieri aderenti ai sindacati di base manifestano sotto il palazzo della Camera

Ieri il piazzale di Montecitorio ha ospitato la protesta di oltre mille tranvieri: richiesto al Governo il rilancio del TplIl comitato nazionale dei sindacati di base non parteciperà allo sciopero

Ieri il piazzale di Montecitorio ha ospitato la protesta di oltre mille tranvieri: richiesto al Governo il rilancio del Tpl
Il comitato nazionale dei sindacati di base non parteciperà allo sciopero del 22 ottobre ma ne organizzerà uno proprio  nelle prossime settimane

Protesta a quota ´mille´, tanti gli autoferrotranvieri datisi appuntamento ieri, sotto la sede della Camera dei Deputati per ridare fiato alle richieste di settore.

I lavoratori del trasporto pubblico locale sono arrivati in delegazione da ogni parte d´Italia – da Trieste, Venezia, Padova, Treviso, Bologna, Torino, Milano, Gorizia, Firenze, Roma, Napoli, Caserta, Potenza, Foggia, Bari, Cagliari, Palermo ed altre città minori – ´per chiedere al Parlamento il rilancio del Tpl, per fermare le privatizzazioni, per un vero contratto di lavoro che recuperi anche quanto perso con l´accordo del 20 dicembre scorso tra aziende e CGIL, CISL, UIL che fece da detonatore alla rabbia degli autoferrotranvieri´.

Il Coordinamento nazionale dei sindacati di base degli autoferrotranvieri ha annunciato che non parteciperà allo sciopero del 22 ottobre promosso da Cgil, Cisl e Uil e che darà vita nelle prossime settimane ad un proprio sciopero generale del trasporto pubblico locale sulla propria piattaforma e rivendicando il diritto alla trattativa.

Alla manifestazione di ieri hanno partecipato, in solidarietà, anche delegazioni della CUB Alitalia e della CUB Ferrovieri.

Manu Mich. – clickmobility.it
(15-10-2004)

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