Il patto sottoscritto dal presidente della Commissione Europea, Prodi, dal sottosegretario agli Esteri del Governo italiano, Antonione, e dal presidente della Regione Lombardia, Formigoni: una forma innovativa di ´governance´ Sviluppa
Il patto sottoscritto dal presidente della Commissione Europea, Prodi, dal sottosegretario agli Esteri del Governo italiano, Antonione, e dal presidente della Regione Lombardia, Formigoni: una forma innovativa di ´governance´
Sviluppa la tematica della mobilità sostenibile la prima ´Convenzione Tripartita´ della storia dell´Europa Unita.
Firmato in Regione il patto è stato sottoscritto dal presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, dal sottosegretario agli Esteri del Governo italiano, Roberto Antonione, e dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.
La ´Convenzione tripartita´ è una forma assolutamente innovativa di ´governance´ e di rapporto tra istituzioni, che per la prima volta comprende il livello regionale come co-protagonista insieme a Governo nazionale e Unione Europea. L´idea é emersa dal primo summit del Club delle Regioni d´Europa (Bellagio 2002), promosso dalla Regione Lombardia, in dialogo con lo stesso Prodi che vi intervenne.
´Con la sottoscrizione di questo vero e proprio contratto tripartito – ha commentato il presidente Formigoni – la Regione Lombardia si afferma come soggetto istituzionale paritario nella programmazione e nell´attuazione delle politiche comunitarie sia di fronte al Governo Europeo che a quello nazionale´.
´Un risultato politico di primo piano – ha detto ancora Formigoni – perché viene finalmente riconosciuto alle Regioni un ruolo fondamentale nello sviluppo delle politiche comuni´.
La Convenzione é dedicata, come si é detto, a un tema strategico per la Lombardia, l´Italia e l´Europa: la mobilità sostenibile. Essa fissa le linee e gli impegni per un piano d´azione, da varare nel 2006, con precisi obiettivi, fasi e metodi di attuazione.
Lo scopo è di promuovere un ´sistema´, ampiamente condiviso, che consenta di soddisfare le esigenze di mobilità di cittadini e imprese e che sia pienamente compatibile con la tutela della salute e dell´ecosistema.
La Convenzione individua sei obiettivi specifici sul tema della mobilità sostenibile. Per ciascuno di questi obiettivi vengono individuati gli strumenti e le azioni da intraprendere, che confluiranno in un piano d´azione complessivo.
Questi gli obiettivi:
1) – ridurre il volume di traffico motorizzato nelle zone sensibili;
2) – offrire trasporti pubblici efficienti sia sotto il profilo economico che del servizio prestato;
3) – incrementare l´utilizzo di carburanti alternativi;
4) – incrementare il ricorso a nuove tecnologie intelligenti, compreso il sistema Galileo;
5) – migliorare la sicurezza;
6) – promuovere un ambiente di vita sano.
Gli strumenti d´attuazione sono:
1) – Traffico – La riduzione del volume di traffico motorizzato nelle zone sensibili sarà attuato attraverso l´ampliamento delle piste ciclabili, campagne di informazione e sensibilizzazione e sostegno alle iniziative, anche di privati, per ottimizzare gli spostamenti dall´abitazione verso i posti di lavoro e le scuole.
2) – Trasporti pubblici – La Regione Lombardia promuove sul suo territorio un sistema di trasporti pubblici efficiente sotto il profilo economico e del servizio prestato, a sostegno degli obiettivi di riduzione del traffico motorizzato privato e dell´inquinamento. In questo ambito rientrano l´introduzione di un nuovo sistema integrato di tariffe, la promozione dell´intermodalità, un sistema elettronico di emissione dei biglietti, iniziative per la sperimentazione di sistemi di trasporto alternativi tra cui il car pooling e il car sharing.
3) – Carburanti alternativi – Verranno realizzate varie azioni di sostegno all´adozione di carburanti alternativi (come metano, combustibili da biomassa, propulsione ibrida e elettrica con particolare riguardo all´idrogeno e alle pile a combustibile) con l´obiettivo di far circolare il 30% del parco automezzi pubblici con carburanti puliti entro il 2011 e sostituire il 20% del petrolio con carburanti alternativi nel settore dei trasporti stradali entro il 2020, come previsto dalla Commissione Europea.
4) – Tecnologie – L´introduzione e la diffusione di tecnologie intelligenti nel settore dei trasporti, come il sistema europeo di navigazione via satellite Galileo, avverrà attraverso lo studio e il confronto su esperienze già in atto e risultati della ricerca, con particolare attenzione ai progetti gestiti dal Centro di Ispra e alle iniziative dei programmi europei.
5) – Sicurezza – Oltre alla realizzazione di campagne di informazione e divulgazione, verranno predisposti alcuni specifici piani d´azione per la sicurezza stradale, il miglioramento della qualità della rete stradale e la sicurezza dei trasporti urbani, la sicurezza dei pedoni con l´obiettivo, indicato nel 2001 dalla Commissione europea, di ridurre il numero dei decessi stradali del 50% entro il 2010.
6) – Ambiente – Verrà dato sostegno alle autorità locali per integrare le esigenze di protezione ambientale negli strumenti di pianificazione, programmazione e gestione dei trasporti pubblici e della mobilità urbana. Inoltre, attraverso azioni di informazione e di educazione ambientale di diverso genere, sarà promossa l´adozione di stili e modelli di comportamento per una mobilità compatibile con l´ambiente.
Manuela Michelini – clickmobility.it
(19-10-2004)