Presenti ieri all´assemblea pubblica rappresentanti di Regione, Province, aziende pubbliche e organizzazioni sindacali

Ridare fiato al trasporto pubblico locale è parsa la soluzione principe per limitare i danni derivanti dall´inquinamento e il traffico crescente nei centri delle nostre città.
Se ne è discusso ieri durante l´assemblea pubblica organizzata dall´Anav-Marche, l´Associazione delle aziende private impegnate nel trasporto pubblico locale.

Il panorama  emerso non è sicuramente confortante. Difficoltà legislative, ed un quadro normativo nazionale decisamente complesso ed ancora incerto, si intersecano ai guai delle situazioni locali caratterizzate da difficoltà economiche incancrenite.
La discussione sulla riforma del trasporto pubblico locale ha coinvolto i tanti partecipanti. Presenti rappresentanti di Regione, Province, aziende pubbliche, organizzazioni sindacali, Trenitalia.
La necessità di un impegno forte nel valorizzare il mezzo pubblico è parsa come l´unico obiettivo se si intendono perseguire risultati certi, soprattutto per ridurre i danni ambientali e limitare il traffico crescente dei nostri centri urbani ma un po´ di tutte le arterie di collegamento.

Difficoltà e necessità locali sono state esaminate tenendo sempre sott´occhio il contesto nazionale.
E´ cronaca locale ad esempio che il costo a chilometro dei servizi di trasporto pubblico marchigiano possa essere considerato fra i più bassi del territorio nazionale, ed è proprio per questo che è quasi impossibile produrre ulteriori risparmi di gestione.
A caratterizzare l´appuntamento anche argomenti quali l´Irap, i contratti di servizio, la normativa a tutto tondo, portati in discussione soprattutto dai vertici nazionali Anav. Presenti ieri il presidente Nicola Biscotti il direttore generale Francesco Fortunato e a fare gli onori di casa il presidente dell´Anav-Marche Lorenzo Fiorelli.

Manu Mich. ? clickmobility.it
(10-11-2004)