´Asse portante dello sviluppo´ sottolinea il presidente Cuffaro Nove aree strategiche per uno sviluppo trasportistico epocale. La Sicilia si dota di un nuovo piano regionale dei trasporti, documento approvato ieri
´Asse portante dello sviluppo´ sottolinea il presidente Cuffaro
Nove aree strategiche per uno sviluppo trasportistico epocale. La Sicilia si dota di un nuovo piano regionale dei trasporti, documento approvato ieri in giunta, che rivede le linee fondamentali del tpl entrando nel merito dei vari sistemi – stradale, ferroviario, portuale, aeroportuale, trasporto rapido di massa – per passare alla rivisitazione del trasporto merci della mobilità ciclistica e della motorizzazione civile.
´Sin dal nostro insediamento abbiamo compreso che era necessario rivedere e potenziare tutto il sistema dei trasporti in Sicilia per farne l´asse portante dello sviluppo ? ha spiegato dichiarandosi soddisfatto il presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro -. Lo storico ritardo infrastrutturale rispetto all´Italia e al resto d´Europa, ha penalizzato negli ultimi cinquanta anni il processo di sviluppo socio-economico dell´Isola. In questi due anni molti passi avanti sono stati compiuti, ma da oggi abbiamo uno strumento di programmazione degli interventi mirati alla realizzazione di un sistema integrato della mobilità coordinato con un corretto uso del territorio, ed il tutto nell´ambito di un disegno organico debitamente pianificato.´
Il Piano, oltre a comprendere e fissare gli orientamenti fondamentali in materia di trasporto e mobilità regionale, sotto il profilo infrastrutturale, contiene l`elencazione degli interventi infrastrutturali ritenuti prioritari, già individuati e ratificati dalla Regione Siciliana, in parte in corso di realizzazione o in avanzata fase di progettazione e, pertanto, devono essere compresi nella sfera pianificatoria come infrastrutturazioni di base la cui realizzazione è imprescindibile.
Nel 2002 la Corte dei Conti, guardando alla Sicilia, aveva lamentato la mancanza di una legislazione organica di settore e in primis la mancanza di un Piano regionale dei trasporti quale strumento necessario per il superamento della disorganicità del sistema.
´L´Amministrazione regionale, con la stipula e il continuo monitoraggio degli Accordi di Programma- Quadro (Apq) per i trasporti,(stipulati in data 5 ottobre e 5 novembre 2001 ), si è impegnata operativamente nella realizzazione degli interventi infrastrutturali ritenuti prioritari per innalzare il livello di efficienza e di qualità del sistema.ì ? hanno spiegato in Regione -.
E sono proprio questi accordi a disegnare il trasporto del futuro con una previsione dettagliata ed
interventi nel settore stradale, ferroviario, aereo e marittimo, con un impegno complessivo di circa 11.600 miliardi di vecchie lire di cui 5.400 miliardi già disponibili.
Gli ultimi due anni hanno visto la Regione attivare ´tutte le possibili procedure negoziali (Conferenze di servizi, tavoli tecnici, e quant´altro necessario) per accelerare la realizzazione delle opere previste negli Accordi di Programma-Quadro per il trasporto ferroviario e marittimo´, inoltre l´amministrazione ha dato spazio a nuove politiche per migliorare ´la qualità dei servizi per la mobilità di persone e merci, valorizzando così la centralità della Sicilia nel Mediterraneo, naturale ponte strategico tra Oriente e Occidente, Europa ed Africa´.
Seguendo le indicazioni del Piano Generale dei Trasporti e della Logistica (Pgtl) del 2001, il Piano regionale dei Trasporti e della Mobilità approvato ieri è articolato nel Piano Direttore (già approvato) e in sei Piani di settore: il piano del trasporto pubblico locale (già varato), il piano del trasporto delle merci e della logistica, il piano del trasporto stradale, il piano del trasporto ferroviario, il piano del trasporto aereo ed elicotteristico e, infine, il piano del sistema portuale.
Il Piano Direttore nella stesura definitiva contiene l´analisi generale sullo stato dell´arte, le direttive per le varie modalità di trasporto, per il trasporto merci, per il trasporto pubblico locale e gli allegati relativi agli interventi infrastrutturali ritenuti prioritari con l´elencazione delle relative risorse economiche necessarie e le fonti di finanziamento.
Il riequilibrio territoriale delle attività all´interno dell´Isola, la sostenibilità ambientale e la sicurezza hanno ispirato le politiche messe in atto dal Dipartimento dei Trasporti che punta a realizzare una rete di strutture intermodali per ottimizzare sia l´utilizzazione dei trasporti combinati che l´uso dell´intermodalità nella raccolta e distribuzione delle merci.
Gli interventi individuati nei diversi settori
Manuela Michelini – clickmobility.it
(12-11-2004)