Si avvia la seconda giornata di disagi nel tpl: manifestazione a Milano e rispetto delle fasce di garanzia Ribadita e confermata per oggi l´astensione dal lavoro degli autoferrotranvieri del Coordinamento
Si avvia la seconda giornata di disagi nel tpl: manifestazione a Milano e rispetto delle fasce di garanzia
Ribadita e confermata per oggi l´astensione dal lavoro degli autoferrotranvieri del Coordinamento di base.
Dopo la valutazione negativa dell´accordo per il rinnovo del contratto nazionale da parte di Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Ugl, ha ribadito l´astensione dal lavoro a sostegno della sua piattaforma rivendicativa.
Gli aderenti al Sult-Tpl, Sin-Cobas, Cub Fltu-Rdb Trasporti, Slai-Cobas incrociano oggi le braccia garantendo soltanto le fasce orarie di legge.
A Milano alle 18.00 manifestazione in piazza San Babila.
Il Coordinamento Nazionale Autoferrotranvieri verificata la situazione creatasi a seguito della firma del CCNL ha deciso di confermare per oggi la proclamazione della ´Giornata del Tranviere´ in ricordo dell´inizio delle lotte del dicembre 2003/gennao 2004, mettendo nero su bianco tutta una serie di elementi, decidendo:
– di valutare negativamente l´ipotesi di accordo sottoscritta dalle OO.SS. concertative, dalla FAISA-CISAL e UGL;
– che tale ipotesi non recupera minimamente l´inflazione e non tutela il potere d´acquisto dei lavoratori autoferrotranvieri;
– che i 105 ? sono dati a regime, cioè a ridosso della scadenza contrattuale, quindi si limita solo all´ultimo trimestre il recupero salariale;
– che se da tale somma si detraggono i 25 ? mancanti dalla sottoscrizione dell´accordo bidone del 20 dicembre 2003, rimangono 80 ? che sono meno di quello dato alla sigla del suddetto accordo;
– che si aggravano notevolmente le condizioni normative dei lavoratori con l´applicazione, alla categoria, della famigerata Legge 30 (legge Biagi) ´contrattualizzandola´ e mascherandone le nefaste conseguenze sulle normative e condizioni dei lavoratori addetti;
– che vengono peggiorate le condizioni dei lavoratori attualmente assunti e che effettuano la prestazione a part-time, inserendo la ´volontarietà´ all´effettuazione di prestazioni straordinarie; e nella categoria è ben noto che la ´volontarietà vuole dire OBBLIGATORIETA´;
– se apparentemente viene inserita una ´clausola sociale´ in caso di subentro di impresa a seguito delle gare per la liberalizzazione dei servizi, questa è di fatto svuotata di ogni significato perché viene riconfermata la previsione dell´art. 26 del Regio Decreto 148/31 che stabilisce ´che solo il personale strettamente necessario all´espletamento del servizio´ sarà assunto dall´azienda subentrante;
– nulla è previsto sul secondo biennio economico contrattuale, non vengono quantificate le risorse disponibili per il suo rinnovo;
Infine il contratto è subordinato e sarà operativo ´?non appena definite le risorse occorrenti per la copertura del contatto?´: questo vuol dire che se non verranno reperite le risorse necessarie nella legge finanziaria (pari ai 200 milioni di ?) il contratto non verrà applicato; inoltre se è previsto il tetto di spesa per gli enti locali, le Regioni da dove tireranno fuori le risorse per finanziare la loro quota (pari a 60 milioni di ?)?
Manu Mich. – clickmobility.it
(01-12-2004)