Genova. Amt opera la scissione: nasce Ami esperienza apripista in Italia

Genova. Amt opera la scissione: nasce Ami esperienza apripista in Italia

La risposta alle logiche di mercato e comunitarie per salvare il trasporto pubblico locale Ami, nata da una costola di Amt, è operativa da ieri. L´Azienda mobilità e infrastrutture di

La risposta alle logiche di mercato e comunitarie per salvare il trasporto pubblico locale

Ami, nata da una costola di Amt, è operativa da ieri. L´Azienda mobilità e infrastrutture di Genova di proprietà del Comune al 100% nasce con un capitale sociale di 3,9 milioni di euro e mission differenziate, tutte finalizzate al raggiungimento dell´alta qualità nei servizi offerti.
Punti focali dell´attività saranno:
– la manutenzione dei mezzi, forniti da Amt, Ali e altri clienti,
– l´innovazione tecnologica degli impianti e dei veicoli,
– la valorizzazione di impianti e infrastrutture di proprietà,
– la gestione dei parcheggi e della sosta,
– la pianificazione e la regolazione della mobilità urbana con la futura Agenzia della mobilità.

Ieri, a tenerla a battesimo hanno pensato il vicesindaco Alberto Ghio, l´assessore comunale alla Mobilità Arcangelo Merella, il presidente di Amt, Enrico Zanelli, Marco Vezzani, amministratore delegato, e  Giovanni Pizzorno.

´Amt è madre e consorella di Ami ma soprattutto rileva un momento importante nell´operazione di rinnovamento realizzata in questi
ultimi anni – spiega Zanelli -. Un percorso avviato con il passaggio per Amt da azienda speciale a Spa. Oggi il momento è di importanza straordinaria, le due realtà dovranno innovare la realtà trasportistica procedendo unitamente, nella massima collaborazione´.

L´operazione appena conclusa è un primo esempio italiano di dicotomia aziendale nel settore del tpl. Una suddivisione vera per ridare forza ad un settore, quello del trasporto pubblico locale, in crisi.
A sottolineare il valore dell´operazione ha pensato anche il vice-sindaco, Alberto Ghio, che identifica il febbraio 2003 come punto di partenza del percorso di innovazione ´La nuova realtà dovrà lavorare a stretto contatto con Amt – spiega il vice-sindaco -´.

L´evoluzione genovese tocca anche un´altra corda: la privatizzazione di parte dell´Amt con la cessione di una quota di minoranza ´Operazione che ha suscitato già grandi interessi  – sottolinea Ghio – da parte di 11 realtà societarie,  per la precisione, anche  straniere. Il 10 di dicembre scade il termine ultimo per la presentazione delle offerte relative all´acquisizione della quota ed entro fine aprile si arriverà alla scelta definitiva del partner´.

Ad aver creduto fortemente nell´operazione di scissione è anche l´assessore alla Mobilità del Comune, Arcangelo Merella, che parla di scelta vincente e di una risposta alle logiche di mercato e comunitarie ´Una scissione così netta è sicuramente un primo esempio italiano – rimarca l´assessore -´.

Ami, nuova nata non si occuperà soltanto di manutenzione, ma anche progettazione e miglioramento di un settore strategico per la città com´è il trasporto urbano.
La squadra Ami parte con la presenza di cinque dirigenti, 11 impiegati, 423 operai, provenienti da Amt e 84 addetti da Genova Parcheggi. Il consiglio di amministrazione, presieduto da Giuseppe Profiti, è composto da Arcangelo Merella, Enrico Musso, Angelo Sani e Marco Vezzani che ricoprirà il ruolo di amministratore delegato.

Il settore manutenzione, che rappresenta il core business di Ami, lavorerà su circa mille veicoli – 850 autobus Amt, 130 di Ali e 100 mezzi di servizio – utilizzando le rimesse dislocate sul territorio e l´officina centrale ´Guglielmetti´.
Ami razionalizzerà al massimo la propria attività attuando un articolato ´Piano´ oggi in fase di elaborazione, sviluppando e ampliando le proprieattività di manutenzione anche attraverso altri settori di mercato.
In linea con le ragioni per cui è nata, ad Ami spa è stata attribuita la quota dell´81% di Genova Parcheggi e la responsabilità dello sviluppo, della costruzione e della gestione dei parcheggi con l´obiettivo di realizzare – sulla base delle indicazioni del Comune – un piano per il rilancio della politica della sosta e del numero dei posti auto gestiti.

Al centro dell´impegno futuro Ami pone anche lo sviluppo dell´Agenzia della mobilità, tesa alla volontà di separare la funzione della progettazione e regolazione dei servizi di tpl da quella della gestione, con gli obiettivi di pianificare il servizio di trasporto pubblico secondo i fabbisogni e gli standard di qualità espressi dai clienti.
Fra i compiti dell´agenzia è stato posta anche l´elaborazione del Piano urbano della mobilità.

I rapporti con la consorella Amt saranno regolati da contratti intercompany ed improntati sulla massima collaborazione e sinergia.

Manuela Michelini – clickmobility.it
(02-12-2004)

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