FERROVIE: CONTI IN PAREGGIO NEL 2008 PER FS? L'AD CATANIA "LAVORIAMO IN QUESTA DIREZIONE"

FERROVIE: CONTI IN PAREGGIO NEL 2008 PER FS? L'AD CATANIA "LAVORIAMO IN QUESTA DIREZIONE"

Nei piani di Fs, pendolari soddisfatti e scelte ad hocI dettagli emergono a margine dell' audizione di Catania davanti alla Commissione Bilancio della Camera

Pareggio entro il 2008 e pendolari soddisfatti trovano spazio nelle prospettive future di Fs.
A parlarne con chiarezza è Elio Catania, presidente e amministratore delegato delle FS, a  margine delL' audizione davanti alla Commissione Bilancio della Camera.
L'ad snocciola dati e parla di un futuro al quale le Ferrovie stanno già lavorando da tempo.

Ai numeri, oggi una spina nel fianco, Catania guarda con entusiasmo parlando di conti in pareggio nel 2005.
Un risultato positivo che potrebbe concretizzarsi grazie ad un piano industriale decisamente "aggressivo" che punta tra 3 anni a un Mol (margine operativo lordo) in crescita del 15-20%, in contemporanea a un riduzione dei costi del 3-4% e a un aumento della produttivita' del 7%.

I risultati passano inevitabilmente attraverso gli investimenti, per cui FS ha già predisposto un piano preciso. Si parla di circa 8 miliardi L'anno nei prossimi 5 anni, con una crescita di traffico del 5-6% L'anno per un incremento del traffico passeggeri delL'11% e delL'8-10% per "il cargo", oggi punto dolente delL'azienda.

Altro punto di interesse la privatizzazione, non realistica nel brevo-medio periodo, come ha tenuto a precisare Catania. Andare "sul mercato" prevede infatti tempi più lunghi ed un percorso ancora da completare "Come orizzonte temporale io vedo i prossimi tre anni – ha sottolineato Catania -. Dopo questo periodo credo che L'azionista potrà essere nella condizione di poter valutare L'opportunità  di procedere".

Insomma, parlare ora di privatizzazione risulta inutile, prima è sicuramente necessario rendere L'azienda attrattiva "Su questo punto con L'azionista siamo in sintonia".
Risanamento e rilancio fanno rima con investimento, ma non soltanto nei settori di punta.
"L'Eurostar? E' un treno superiore, ma a me serve che i pendolari, e cioe' le persone che prendono il treno giornalmente, abbiano i servizi migliori perchè sono loro la cassa di risonanza" – ha fatto rilevare Catania  ricordando che "su 500 milioni di persone che prendono il treno, 430 sono pendolari.

"Un treno che arriva in ritardo ha una cassa di risonanza enorme. Lo dico con freddezza manageriale, non risolveremo il problema dei pendolari nel giro di due settimane o tre mesi. Ci vorranno anni per avere a regime un sistema ferroviario che possa consentire quei margini di pulizia e puntualità adeguata. Nel frattempo però stiamo fronteggiando con forza la situazione nel breve periodo".

La soddisfazione del cliente è un punto fondamentale ed è proprio per questo che L'azienda ha messo a calendario  numerosi incontri con i pendolari per "creare un rapporto più stretto".
Ancora in fatto di numeri Catania sfodera una grande ambizione: far crescere di 20 punti il livello medio di soddisfazione del cliente, passando dagli attuali 70 a quota 90.

I prossimi anni saranno importanti anche per la sicurezza ed è quasi certo che entro il 2007 L'intera rete sarà controllata automaticamente con i sistemi Scmt o Ssc.
Interessanti anche i tempi entro i quali rendere operativa L'alta velocità. Per la Torino-Milano e Napoli-Milano Catania parla del 2008, per la Roma-Napoli del 2005.Manu Mich. – clickmobility.it

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