Chiesti interventi d´urgenza per l´abbattimento degli inquinanti atmosferici La richiesta arriva diretta, stamane, al tavolo di coordinamento per l´abbattimento degli inquinanti atmosferici. A farsene portavoce è l´assessore alle risorse idriche
Chiesti interventi d´urgenza per l´abbattimento degli inquinanti atmosferici
La richiesta arriva diretta, stamane, al tavolo di coordinamento per l´abbattimento degli inquinanti atmosferici. A farsene portavoce è l´assessore alle risorse idriche ed atmosferiche della Provincia di Torino Dorino Piras che invita i Comuni ad anticipare i provvedimenti di urgenza quali il blocco della circolazione veicolare a targhe alterne.
Una scelta che è un po´ tappa obbligata visti i dati in costante peggioramento dei valori sulla qualità dell´aria e la previsione di condizioni atmosferiche non favorevoli alla dispersione degli inquinanti.
´Pur comprendendo le difficoltà tecniche e il condizionamento sul traffico commerciale – ha spiegato l´assessore Piras – i continui sforamenti soprattutto riguardanti le polveri sottili (Pm10) portano a considerare le condizioni attuali come pericolose dal punto di vista sanitario soprattutto per le fasce più deboli della popolazione, con la necessità di opportuni provvedimenti da parte dei Sindaci nella loro funzione di più alta autorità sanitaria. Il danno sanitario prodotto non è inoltre comparabile con eventuali limitazioni, comunque molto contenute, che si verificherebbero a livello commerciale´.
Contestualmente è stata richiesta alla Regione Piemonte la convocazione di un incontro per la verifica dei poteri in materia: ´Al momento attuale le competenze attribuite alla Provincia non sono idonee per una efficace politica sull´inquinamento atmosferico da traffico veicolare così come richiesto dalle recenti normative a livello europeo ed italiano´ ha spiegato Dorino Piras.
´Ogni politica in materia di abbattimento dell´inquinamento deve trovare la piena compartecipazione di tutti gli enti amministrativi, pena l´inefficacia delle azioni. A ciò va aggiunto che i provvedimenti attuati finora non rivestono carattere strutturale e che sistematicamente vengono ignorate le altre azioni che la Provincia di Torino mette in campo, per esempio quelle sui riscaldamenti e sulle emissioni delle fabbriche. Pur raccogliendo le sollecitazioni dei comitati ci dovrebbe essere una più ampia collaborazione, anche da parte loro: siamo disponibili al confronto, che deve però essere diretto e non avvenire solo tramite le redazioni dei giornali´.
Manu Mich. – clickmobility.it
(13-12-2004)