MILANO. ATM LANCIA IL GUANTO DELLA SFIDA AI DUE MILIONI E 300 MILA AUTOVETTURE IMMATRICOLATE IN CITTÀ E PROVINCIA

MILANO. ATM LANCIA IL GUANTO DELLA SFIDA AI DUE MILIONI E 300 MILA AUTOVETTURE IMMATRICOLATE IN CITTÀ E PROVINCIA

l'obiettivo è emerso a chiare lettere in occasione del convegno di ieri  “Trasporti, mobilità e territorio”, parte integrante della terza edizione di “Progetto Città”

Una sfida seria lanciata con una buona dose di orgoglio quella di Atm, proposta ieri al convegno di settore  “Trasporti, mobilità e territorio”.
Ad interpretare il ruolo di controparte è la flotta di autovetture, immatricolate a Milano e provincia, che quotidianamente intasano le vie del territorio milanese. Una lotta impari quella sostenuta dL' Azienda Trasporti Milanesi, che ogni giorno è costretta a fare i conti con due milioni e 300 mila autovetture, ma non per questo decide di tirarsi indietro anzi lancia il guanto della sfida per trovare soluzioni al traffico crescente ponendosi come una sorta di antidoto.

Ieri le problematiche del traffico e dei trasporti sono state analizzate attentamente al convegno svoltosi nella Sala Conferenze del Nuovo Polo espositivo di Fiera Milano – Rho Pero, nell’ambito della terza edizione di “Progetto Città”.
Politici, amministratori pubblici e operatori del settore, hanno dibattuto e approfondito i temi fondamentali dei trasporti, cercando di individuare e ricette giuste per migliorare la vivibilità della metropoli, con particolare attenzione all’intero sistema del trasporto e della viabilità.

“Lo scopo del convegno Trasportiamo – hanno detto gli organizzatori – è quello di esaminare le linee di indirizzo e strategiche, nonché le condizioni al contorno del sistema mobilità che sono complesse e che coinvolgono l’intera funzionalità delle città per individuare i progetti di insieme che portino verso la soluzione del problema”.

Le conclusioni della prima giornata dei lavori sono state tratte dal presidente di ATM, Bruno Soresina, che ha ringraziato tutti i relatori per la loro presenza e per le tematiche sviluppate che hanno evidenziato un consistente livello di attenzione al problema della mobilità.

“Il miglioramento della mobilità – ha ribadito Soresina – è infatti il  tema prioritario nell’ambito degli interventi da effettuare nell’immediato futuro, essendo il trasporto, la fluidità e la possibilità di fruire in modo adeguato degli spostamenti all’interno dell’area metropolitana, elemento propedeutico per un globale miglioramento di tutte le funzionalità della città.”

Il Presidente di ATM ha inoltre constatato come le aziende di trasporto pubblico locale abbiano, attraverso i loro interventi, chiaramente evidenziato i limiti che ne condizionano l’azione e la contestuale crescita della richiesta di qualità del servizio da parte del cittadino. “Le aziende di trasporto pubblico divenute SpA vogliono perseguire il processo di liberalizzazione, ma perché ciò avvenga devono essere modificate alcune condizioni di base che oggi ne impediscono il completo sviluppo, quali: la mancanza di un modello di adeguamento tariffario; la certezza di un valore aggiornato dei contributi di esercizio una volta fissati; la regolamentazione cadenzata e quantificata dei finanziamenti e lo sviluppo delle infrastrutture di supporto; la possibilità di ricondurre in un ambito di coerenza di bilancio il trattamento del personale dipendente; riportare il contratto nazionale degli autoferrotranviari nelle logiche e nella via già da tempo tracciata e consolidata dei contratti di categoria dell’industria.Ad ottenere ampio spazio nella parte finale del confronto L'argomento attinente il "diritto di sciopero"
“Il principio della mobilità – ha detto Bruno Soresina – è un diritto fondamentale costituzionalmente riconosciuto e quello che chiedo è che si trovi infine una modalità di regolamentazione del diritto di sciopero che sia rispettoso della libertà dei cittadini e che, per la natura del servizio, venga ricercata e trovata una modalità in grado di rispettare i reciproci diritti. L’Europa, e in particolare alcune nazioni, hanno già evidenziato come esistano modalità di esercizio del diritto di sciopero per cui occorre passare attraverso votazioni democratiche che riguardano la totalità dei lavoratori, al di là della loro aderenza a una specifica organizzazione sindacale. La mancanza del servizio di trasporto è in grado, come ben noto, di paralizzare l’intera attività di un’area, penalizzando l’intera collettività. Deve quindi essere l’estrema ratio a cui ricorrere e non deve più rappresentare una facile arma di ricatto che genera nelle aziende oneri non coerenti con il processo di liberalizzazione e con la loro nuova configurazione societaria (SpA)”.

Al convegno, di cui ha curato la segreteria scientifica ClickUtility,  hanno preso la parola: Paolo Mammola, sottosegretario di Stato per le Infrastrutture e i Trasporti; Giorgio Goggi, assessore ai Trasporti e alla Viabiltà del Comune di Milano; Giulio Burchi, presidente MM; Paolo Romani, presidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati; Roberto Confalonieri,  membro del Comitato di presidenza Trasporti, energia, infrastrutture e società dell’informazione del Comitato Economico e Sociale Europeo; Enrico Zanelli, presidente AMT Genova; Maurizio Agosti, presidente ATC Bologna; Michele Perini, Presidente di Assolombarda; Giuseppe Amaturo, amministratore Delegato Irisbus – Iveco

Nella mattinata di oggi, il convegno proseguirà con l’individuazione della dimensione reale dell’area milanese come generatrice di flussi e l’evidenziazione delle realtà oggettive presenti nel territorio che per proseguire nel loro livello di eccellenza debbono necessariamente vedere risolto anche il tema del trasporto inteso in senso globale.

Nel pomeriggio, infine, la aessione dei lavori esaminerà le indicazioni emerse dal sistematico ascolto della Clientela. Quindi sulla base delle esigenze e delle aspettative verranno date, per segmenti, alcune risposte tecnologiche in grado di indirizzare l’evoluzione, in particolare del trasporto pubblico, per raggiungere l’obiettivo indicato dai Clienti, nell’ottica di incrementare il numero di passeggeri fornendo un  servizio coerente con le loro aspettative.Manu Mich. – clickmobility.it

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