Dopo l'ok della giunta ora la proposta sarà trasmessa al Ministero dell'Ambiente per ottenere i finanziamenti
Nuove iniziative per combattere traffico e smog.
Dal minor inquinamento atmosferico e acustico alla maggiore velocità negli spostamenti cittadini dei dipendenti passando per i costi più bassi per l’amministrazione. Il progetto della Provincia poggia su questi capisaldi per sviluppare una mobilità decisamente più sostenibile.
La proposta, avanzata dall’assessore all’Ambiente, Enrico Di Paolo, ha già ottenuto L'ok della giunta in occasione delL'ultima riunione.
La delibera, che sarà trasmessa al Ministero dell’Ambiente al fine di ottenere i finanziamenti concessi per la copertura parziale dei costi, prevede l’integrazione del parco autoveicoli già esistente con 20 bici elettriche a pedalata assistita (dotate di un motore elettrico ausiliario avente potenza nominale massima di 0,25 kilowatt, che interviene esclusivamente quando siano stati azionati i pedali) e di un’automobile ad alimentazione elettrica o ibrida (elettrica/benzina), da riservare al personale dell’ente per esigenze legate all’espletamento delle proprie mansioni che richiedano uno spostamento all’interno dell’area urbana di Pescara.
In questo modo la Provincia intende dare avvio a una serie di iniziative che contribuiscano alla lotta contro traffico e smog, in linea con i principi di Agenda 21 Locale e con le disposizioni del Protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni gassose nell’atmosfera, entrato in vigore il 16 febbraio scorso: circa il 90% dei dipendenti, infatti, è pendolare e raggiunge il luogo di lavoro con i mezzi pubblici o l’automobile privata, che viene utilizzata anche per muoversi dalla sede centrale in piazza Italia a quella di via Passolanciano e per relazionarsi con uffici pubblici esterni o altri enti, come il Comune, la Regione, le unità scolastiche, ecc.
A fronte di una spesa variabile da 23 mila 500 euro a 24 mila 800 euro (in caso di acquisto di auto ad alimentazione elettrica o ibrida), calcolata al netto dei contributi ministeriali, tale soluzione consentirà:
una maggiore velocità negli spostamenti, soprattutto in considerazione della carenza di parcheggi intorno ai poli d’interesse per l’attività istituzionale;
L'esclusione dai blocchi totali del traffico e dalla circolazione a targhe alterne;
il minor costo dei carburanti e del bollo (per i veicoli elettrici si applica l’esenzione totale dal pagamento nel primo quinquennio e il 75% di sconto negli anni successivi);
un ingombro spaziale limitato e, per il personale, riduzione dei rischi di incorrere in contravvenzioni.
Una volta che le bici e l’auto elettrica saranno state acquistate, si passerà alla fase di monitoraggio e valutazione dell’efficacia del progetto per un eventuale sviluppo e potenziamento, e successivamente si provvederà a divulgare l’esperienza per incoraggiarne l’adozione da parte di altre realtà lavorative. Manu Mich. – clickmobility.it