Modena. Progetto sperimentale per la sicurezza sui bus: installate telecamere sulla linea 7

Modena. Progetto sperimentale per la sicurezza sui bus: installate telecamere sulla linea 7

Dopo le aggressioni ai controllori di Atcm scatta il controlloVia alla sperimentazione dopo il collaudo e la sottoscrizione di una convenzione per disciplinare L'uso delle immagini A sostegno della sicurezza

Dopo le aggressioni ai controllori di Atcm scatta il controllo
Via alla sperimentazione dopo il collaudo e la sottoscrizione di una convenzione per disciplinare L'uso delle immagini

A sostegno della sicurezza sui bus sistemate sulla linea 7  telecamere per la registrazione delle immagini.
Dopo i casi di aggressione ai controllori di Atcm L'azienda ha dato il via ad un progetto sperimentale di sicurezza sui propri mezzi, installando in dieci filosnodati della linea 7 due telecamere, oggi in attesa del collaudo.

"Dopo il collaudo e la sottoscrizione di un’apposita convenzione volta a disciplinare l’uso della immagini (trattandosi di questioni attinenti alla privacy) le stesse potranno entrare in funzione – spiegano in Atcm -".

Ad annunciare ufficialmente la novità è  l’assessore comunale alla Mobilità Daniele Sitta durante L'ultima seduta di consiglio, citando un documento del direttore di Atcm Silvano Cavaliere in risposta ad un’interrogazione di Andrea Galli (An) relativa ad una recente aggressione subita da un controllore di Atcm da parte di una cittadina extracomunitaria.

L’assessore, riportando le parole di Cavaliere, ha poi ricordato che i dati relativi alle aggressioni al personale Atcm sono “sporadici e oscillanti, tali da non poter individuare una specifica tendenza al rialzo o al ribasso”, ricordando che ci sono state un’aggressione nel 1999, 2 nel 2000, 6 nel 2001, 1 nel 2003 e 5 nel 2004.

“Molto più frequenti – ha quindi aggiunto Sitta – risultano gli insulti verbali, che come tali non vengono specificatamente registrati se non su redazione di una specifica dichiarazione”.

L’assessore ha poi ricordato che lo schema dei controlli dei titoli di viaggio prevede la divisione del territori provinciale in 8 zone omogenee (la zona 1, corrispondente all’area urbana di Modena, viene a sua volta suddivisa in 5 zone interne).
Il controllo delle zone è affidato a tre coppie di verificatori e un controllore, tutti a tempo pieno e, nella zona urbana di Modena, permette una media di controllo di 25 corse urbane a turno.
Infine, rispetto al testo dell’interrogazione presentata da Galli, Sitta ha invitato a “evitare l’equazione extracomunitario=evasore dei titolo di viaggio, perché non corrisponde al vero (più del 50% degli evasori è italiano) e non aiuta a risolvere il problema, ma rischia solo di stimolare atteggiamenti di intolleranza nei confronti degli stranieri”. Manu Mich. – clickmobility.it

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