Milano. Atm mette in pensione gli autobus dotati di motore Euro 0

Milano. Atm mette in pensione gli autobus dotati di motore Euro 0

Da aprile in centro e comuni limitrofi L'azienda fa circolare solo veicoli Euro 2 e Euro 3ATM oggi dispone del parco più giovane d’Italia  – età media 4,1 anni –

Da aprile in centro e comuni limitrofi L'azienda fa circolare solo veicoli Euro 2 e Euro 3
ATM oggi dispone del parco più giovane d’Italia  – età media 4,1 anni – e della flotta che rende al minimo l’inquinamento ambientale

In soli 7 anni L'Atm ha sostituito tutti i veicoli di vecchia generazione migliorando la vivibilità della città.<BR>L'azienda milanese in fatto di impatto ambientale è decisamente avanti. L'attenzione e la considerazione per le tematiche ambientali ha portato al pensionamento, a Milano e nei Comuni limitrofi, degli autobus dotati di motore Euro 0.
Il traguardo raggiunto è il frutto di un attento e particolareggiato piano strategico che era stato dettagliatamente programmato con precise scadenze nel tempo.

Con questa ultima operazione, nel solo ultimo anno il livello di inquinamento, in termini di tonnellate annue, si è ridotto come segue:

Pm10 polveri sottili: -23% pari a – 2,3 t/anno

Ossidi di carbonio: – 8% pari a – 6,3 t/anno

Idrocarburi incombusti: -28% pari a – 8 t/anno

Ossidi di azoto: – 11% pari a – 70 t/anno

Il piano strategico messo a punto ha suddiviso gli interventi di riduzione dell’impatto ambientale in più fasi, tra loro coordinate ma anche di natura diversificata.

Il primo intervento (1999), non appena la tecnologia lo ha consentito, è stato quello di utilizzare per questi veicoli il gasolio emulsionato, che è in grado di ridurre del 65% le emissioni di polveri sottili (pm10).
In progress, sui veicoli Euro 0 è stato utilizzato il gasolio emulsionato e desolforato. L’utilizzo di questi combustibili ha comportato per ATM un aggravio dei costi di gestione per l’aumento dei consumi e della raffinazione, ma è stato valutato e sopportato dall’Azienda proprio in relazione alla certezza di dover operare, in modo concreto e immediato, per la riduzione del tasso di inquinamento e, quindi, per il miglioramento della vivibilità della città.

Il secondo intervento ha riguardato la messa a punto di un piano di rinnovo del parco autobus in grado di sostituire, in soli 7 anni, tutti i veicoli di vecchia generazione (Euro 0), valutando, naturalmente, la compatibilità dell’onere di investimento con la capacità del bilancio e la risposta del mercato.
In particolare nel 2003, ATM, non essendo disponibili finanziamenti regionali per proseguire nel piano di rinnovo, ha acquistato con fondi propri ben 200 veicoli per un totale di circa 56 milioni di euro, evidenziando la volontà di mantenere fede alla riduzione dell’impatto ambientale negativo nei tempi previsti.

Dal 1997 al 2005, con la messa in servizio di circa 160 veicoli per anno si è arrivati al completamento del rinnovo del parco autobus.
In totale, l’investimento, dal 1997 al 2005, è stato di oltre 300 milioni di euro, di cui circa 124 milioni (pari a circa il 40%) sostenuti in autofinanziamento.

La sperimentazione e la successiva applicazione dei filtri di particolato, che sono in grado di ridurre ulteriormente i prodotti della combustione, soprattutto per quanto concerne i gas nocivi, hanno ulteriormente migliorato le emissioni.

Il parco autobus (1360 veicoli) in servizio, a Milano e nei Comuni limitrofi, già dotato di filtro CRT è attualmente di 500 veicoli – gli ordini in atto lo porteranno ad averne 820 entro la fine del 2005 – ciò porta un ulteriore onere di 11 milioni di euro, di cui il 45 % in autofinanziamento.

"In relazione a tutti gli interventi effettuati – spiegano in Atm -, oggi affermiamo che sull’area urbana di Milano e nei Comuni limitrofi non effettuano più servizio veicoli con motore Euro 0. L’utilizzo sui veicoli con motore Euro 2 e Euro 3, di filtri per il particolato e gasoli emulsionati e desolforati, consentono di avere veicoli che anticipano la normativa europea (tranne per gli ossidi di azoto) prevista rispettivamente per gli anni 2006 e 2009".

"Infine, in tema di contributo degli autobus alla polluzione sull’area urbana, è facile rilevare come questo sia sceso al di sotto dell’1,5% del totale. Inoltre il livello di inquinamento di un autobus è al massimo paragonabile all’emissione di cinque macchine, senza naturalmente tener conto del numero di passeggeri che vede un rapporto di 6 trasportati dalle macchine stesse (valore medio) contro le 40 persone per l’autobus".

ATM oggi dispone del parco più giovane d’Italia (età media 4,1 anni), ponendosi ai massimi livelli in campo mondiale, e della flotta  che è in grado di rendere minimale l’inquinamento ambientale.
"L’obiettivo prefissato – concludono in Atm – è stato ampiamente raggiunto, ottimizzando, nel contempo, il comfort per i passeggeri trasportati: tutti i nuovi veicoli hanno, tra l’altro, il pianale ribassato e l’aria climatizzata".Manu Mich. – clickmobility.it

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