L’ATAC ha pubblicato il bando per l’affidamento triennale di una rete di 26,5 milioni di vett*km oggi gestita dall’ATI SITA-APM-ARPA-TRANSDEV
Il Comune di Roma decidendo lo scorso anno di affidare il servizio in house a Trambus scelse anche di mantenere sul mercato i servizi aggiuntivi, pari a circa un quinto dell’intera rete di superficie. Si tratta dei servizi già gestiti da dall’ATI SITA-APM-ARPA-TRANSDEV che aveva vinto i precedenti bandi relativi ai tre lotti nei quali il servizio era stato inizialmente suddiviso.
Il Bando di gara, pubblicato sul sito internet dell’ATAC www.atac.roma.it, prevede l’affidamento per un triennio della gestione di 26,5 milioni di vetture chilometro di servizi urbani periferici e per Ostia (che fa parte del Comune di Roma).
Per la dimensione è la gara di affidamento di servizi di TPL più grande finora bandita in Italia, con l’eccezione di Genova dove però non è stato messo a gara il servizio ma una quota dell’azienda.
La gara prevede, come già oggi, che il contratto di servizio sia di tipo gross cost e quindi che l’aggiudicatario riceva un corrispettivo a copertura di tutti costi restando le tariffe di esclusiva competenza dell’Agenzia ATAC SpA. Anche gli autobus e il relativo sistema di controllo satellitare (AVM) sono messi a disposizione da ATAC, che ne resta proprietaria. L’impresa dovrà però trovare i depositi (almeno due e di grande dimensione).
Il corrispettivo chilometrico previsto a base di gara è di 2,37 euro a chilometro. L’affidamento prevede anche una serie di prestazioni accessorie, inclusa la sorveglianza delle corsie preferenziali.
Il bando è una procedura aperta e l’aggiudicazione avverrà in base all’offerta economicamente più vantaggiosa con un peso ripartito a metà tra parte economica e parte tecnica.
La scadenza per la presentazione delle offerte è il 17 ottobre.Simone Gragnani – clickmobility.it
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