La Commissione di garanzia sugli scioperi contesta lo stop “viola la regola della durata massima delle azioni di sciopero”
Sult, SinCobas e la CNL hanno indetto uno sciopero di 48 ore di tutti i trasporti previsto per il 9 e il 10 ottobre.
Una scelta che poggia su cinque motivazioni base e fa scattare da subito L'intervento della Commissione di garanzia sugli scioperi, che interviene prontamente sottolineando che lo stop "viola la regola della durata massima delle azioni di sciopero".
Cinque, quindi i motivi di una scelta, nel dettaglio:
1. per la difesa del diritto costituzionale alla libera associazione sindacale;
2. per la democrazia nei posti di lavoro, per una legge democratica sulla rappresentanza che preveda diritti minimi per tutti i sindacati;
3. per il ripristino del diritto di sciopero, modifica della Legge 146/90 e 83/2000;
4. a sostegno delle vertenze in corso nelL'intero comparto dei trasporti (per il ripristino immediato dei diritti sindacali al SULT, nel Trasporto Aereo e nelle Ferrovie);
5. per un piano nazionale dei trasporti che preveda strategie e progetti coerenti con obiettivi di sviluppo, di difesa delL'ambiente, di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, delle condizioni salariali e di lavoro, per contratti nazionali di settore, per una migliore qualità del servizio L'utenza.
"La gravità delle azioni antidemocratiche e violente – si legge in una nota dei sindacati – messe in atto dalle aziende Alitalia, Ferrovie dello Stato e da molte altre nel settore dei trasporti e più in generale in tutto il mondo del lavoro, aggravate e rafforzate dalla mancanza di una legge sulla rappresentanza e dall’applicazione ormai a senso unico ed in esclusiva funzione antisciopero della legge 146/90 da parte della Commissione di Garanzia e del Governo, impongono purtroppo una risposta decisa da parte dei lavoratori"
"Tutto ciò – prosegue la nota – in presenza di una gravissima destrutturazione dell’intero comparto dei trasporti, di una crisi ormai decennale che sta producendo disoccupazione, precariato, peggioramento delle condizioni salariali e di lavoro, riduzioni dei livelli ottimali di sicurezza dei trasporti e di qualità dei servizi forniti L'utenza".
Pronta la risposta della Commissione di garanzia, che nella seduta di ieri ha esaminato la proclamazione da parte del Sult dello sciopero di 48 ore di tutti i trasporti aerei, terrestri e marittimi.
La Commissione di garanzia, rilevato che nel caso in esame non ricorrono le ipotesi previste dall’art.2, 7°comma della legge 146/90 e succ. modd. (difesa dell’ordine costituzionale e di protesta per gravi eventi lesivi della sicurezza dei lavoratori), ha deliberato di indicare L'organizzazione sindacale proclamante la violazione della regola della durata massima delle azioni di sciopero, nonché di quella dell’intervallo minimo con altri scioperi proclamati in precedenza nei settori dei trasporti.
In particolare, per quanto riguarda il trasporto aereo, la Commissione ha rilevato come risulti già proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt, Anpav, Ugl RR.SS.AA uno sciopero nazionale degli assistenti di volo per il giorno immediatamente precedente (8 ottobre). La Commissione, infine, ha rilevato come il Sult, unitamente ad altre organizzazioni sindacali, abbia già proclamato per il successivo 21 ottobre uno sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private. M. Gio M. – clickmobility.it