Fra le motivazioni del blocco le preoccupazioni per lo scorporo di Atm, le garanzie occupazionali anche in vista della gara per l'assegnazione dei servizi di tpl
Si ferma il trasporto pubblico oggi a Milano. Gli autoferrotranvieri incrociano le braccia dalle 8.45 alle 12.45.
La decisione scaturisce dalla preoccupazione per lo scorporo di Atm e dalle scelte occupazionali soprattutto in vista delL'avvio delle procedure per L'assegnazione delle gare per il tpl.
"Il Comune di Milano, proprietario di ATM S.p.A., sta procedendo allo scorporo dell’azienda in cinque società: una Holding e quattro società controllate – spiega Antonino Cortorillo -, sta inoltre avviando le procedure per l’assegnazione delle gare dei servizi di TPL in Milano, rifiutandosi da anni di intavolare con il sindacato un negoziato volto ad individuare le garanzie occupazionali e contrattuali per i lavoratori dell’ATM derivanti dalla attuazione di queste scelte".
Sul tappeto, a detta dei sindacati, restano diverse problematiche irrisolte:
· l’elevatissimo ed intollerabile livello di prestazioni straordinarie,a fronte di organici strutturalmente carenti, usurano il personale e non garantiscono l’esigibilità dei servizi alla città
· una politica delle assunzioni che allontana i giovani interessati alla conduzione dei mezzi pubblici
· una erosione continua di diritti e salario nei confronti dei giovani lavoratori verso i quali ATM aveva declamato una politica di attenzione prontamente disattesa con tagli alle retribuzioni all’atto della stabilizzazione del rapporto di lavoro
· uno smantellamento progressivo e poco trasparente dei servizi manutenzione dei mezzi e delle reti rende precario il lavoro e la garanzia di qualità e continuità del servizio alla città
· una politica della proprietà comunale mirata al ridimensionamento di ATM, in controtendenza con le dimensioni d’impresa dei concorrenti europei che in presenza delle gare si presentano a competere per l’assegnazione dei servizi di TPL in Italia
· il perdurare delle disponibilità aziendali ad oneri da consulenza, a fronte di tanta ristrettezza sulle risposte contrattuali ai lavoratori.
"Infine la tensione nella categoria è altissima perché proprietà comunale e ATM non hanno ancora comunicato alle organizzazioni sindacali se applicheranno l’intesa sottoscritta il 19.09.05 in sede nazionale sui trattamenti di malattia
degli autoferrotranvieri, malgrado la stessa sia parte integrante del CCNL".M. Gio M. – clickmobility.it