“l'impostazione è lesiva dell’autonomia regionale ed ha già formato oggetto di uno specifico ricorso alla Corte Costituzionale” tuona l'assessore Pastoret
La Regione non digerisce L'esclusione dL'assegnazione delle risorse per il rinnovo contrattuale collettivo del trasporto pubblico.
La risposta arriva diretta, nero su bianco, nella dura nota scritta che L'assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti Ennio Pastoret ha fatto pervenire al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome.
L'assessore senza mezzi termini lancia accuse precise contenstando l’impostazione del decreto ministeriale relativo alla ripartizione delle somme destinate al rinnovo del contratto collettivo nel settore del trasporto pubblico.
“L'impostazione – spiega l’assessore Pastoret – è lesiva dell’autonomia regionale ed ha già formato oggetto di uno specifico ricorso alla Corte Costituzionale. La Valle d’Aosta risulta infatti esclusa, ancora una volta, dall’assegnazione delle risorse per il rinnovo contrattuale e sarebbe così costretta a provvedere direttamente al pagamento dei contributi alle aziende concessionarie. Una simile decisione è illegittima perché la concessione di contributi si fonda su di una iniziativa unilaterale dello Stato sulla quale la Regione Valle d’Aosta non è mai stata consultata e sulla quale ha sempre espresso parere contrario. Tale ripartizione risulta altresì inapplicabile in quanto in contrasto con le disposizioni dei contratti di servizio in essere conseguenti all’espletamento di una regolare gara d’appalto a livello europeo”.
La soluzione al problema aveva già trovato risposte precise infatti, per evitare che il contenzioso avesse un prosieguo presso la presidenza del Consiglio,
Dipartimento Affari regionali, si era costituito un tavolo tecnico destinato a vagliare e trovare le possibili soluzioni.
L'ipotesi per uscire dal vicolo cieco era stata individuata ed avrebbe permesso di risolvere la questione senza oneri aggiuntivi per l’Erario, attraverso l’erogazione diretta, da parte del Ministero dei Trasporti, delle somme spettanti alle imprese concessionarie di servizi di Tpl che gestiscono il trasporto sul territorio regionale.
“Purtroppo – conclude l’assessore Pastoret – questa ipotesi, pur condivisa dal Ministero dei Trasporti e dal Dipartimento Affari regionali, non ha ancora ottenuto il formale assenso del Ministero dell’Economia e Finanze. Nella lettera inviata è stato quindi espresso parere contrario all’approvazione del decreto ministeriale almeno sino a quando non si pervenga una soluzione adeguata sulla base di quanto fissato dal tavolo tecnico ovvero non venga deciso l’esito del ricorso all’esame della Corte Costituzionale.” Manu Mich. – clickmobility.it