A Milano la presidente e l'assessore ai Trasporti della Regione Piemonte hanno incontrato Loyola De Palacio, futura coordinatrice del progetto

TAV LIONE-TORINO-MILANO: LA DISCUSSIONE SI SPOSTA OGGI A ROMA NELLA SEDE DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE

TAV LIONE-TORINO-MILANO: LA DISCUSSIONE SI SPOSTA OGGI A ROMA NELLA SEDE DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE

I finanziamenti europei di 36 milioni di euro per le opere preliminari scadono il 31 dicembre 2005 e l’avvio di questi lavori è atteso dall’Europa dal 2003Oggi riunione della componente italiana della Commissione intergovernativa alla presenza dei Sindaci di Venaus, Borgone, Brufolo e dei Presidenti delle Comunità Montane Alta e Bassa Valle Susa

La trattativa sulla Tav Lione-Torino-Milano si sposta oggi a Roma, nella sede del Ministero delle Infrastrutture, dove si svolgerà una riunione della componente italiana della Commissione intergovernativa, alla presenza dei sindaci di Venaus, Borgone, Brufolo e dei Presidenti delle Comunità Montane Alta e Bassa Valle Susa

Proprio la settimana scorsa la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, e l’assessore ai Trasporti, Daniele Borioli, hanno incontrato a Milano Loyola De Palacio, ex commissario europeo ai Trasporti e futura coordinatrice del progetto Torino-Lione, incarico che assumerà probabilmente a partire dal 20 luglio.

La presidente Bresso ha fornito alla De Palacio un quadro complessivo della situazione della Lione-Torino-Milano con particolare attenzione alla questione dell’alta capacità, spiegando problematiche e criticità poste dalle amministrazioni comunali e dalle popolazioni della Valle di Susa.

Loyola De Palacio si è subito detta disponibile, non appena assunto l’incarico, ad incontrare le varie realtà direttamente sul territorio per interloquire con le popolazioni e spiegare l’importanza della linea ferroviaria nel contesto dell’Unione Europea.

“Come continuo a ripetere da anni – ha detto la Bresso – sono favorevole alla Tav. Mi sto impegnando insieme alla Giunta, e in particolare all’assessore Borioli, per fare in modo che si risponda alle questioni sollevate dalla popolazione e si creino le condizioni per partire con i lavori. Ci siamo attivati e impegnati perché la situazione si sciolga in tempi brevi, cercando di mediare tra le parti, che devono però manifestare una chiara volontà di trovare un accordo. De Palacio ha condiviso pienamente la necessità di dialogare e spiegare alle popolazioni ogni particolare dell’opera, una convinzione – ha sottolineato – sua e dell’Unione europea”.

I finanziamenti europei di 36 milioni di euro per le opere preliminari scadono il 31 dicembre 2005 e l’avvio di questi lavori è atteso dall’Europa dal 2003. L’ultimo rinvio risale al marzo scorso.

Per la presidente Bresso “sui dubbi sollevati dalla richiesta di moratoria si deve esprimere il ministro Lunardi. Allo stato attuale, il risultato della mancata moratoria è di fatto una moratoria, nel senso che comunque i lavori non sono partiti. In compenso nessuno è soddisfatto. Su Venaus ci può essere qualche margine sulla sospensione dello scavo, ma sempre a fronte di un cronoprogramma, che deve essere rispettato. Da parte nostra abbiamo verificato, anche in questo caso, la disponibilità ad acconsentire alla richiesta dei Comuni di avere un esperto di parte nel comitato che effettua le rilevazioni sui carotaggi. Per la massima trasparenza”.

La Torino-LioneManu Mich. – clickmobility

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