Il dibattito sulla metropolitana leggera al centro dei lavori della Commissione Trasporti Sindaci e Comunità montana del Savuto chiedono la massima attenzione sul servizio di trasporto pubblico
Un tavolo operativo per discutere le problematiche trasportistiche della provincia cosentina.
A chiederlo è L'assessore provinciale ai Trasporti, Giuseppe Gagliardi, che ha inoltrato regolare richiesta d'incontro al vice-ministro Ministro Mario Tassone, presso il Dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il telegramma inviato dL'assessorato al Ministero indicava L'esigenza di analizzare le questioni inerenti alla situazione degli scali ferroviari di Vaglio Lise, Paola e Sibari e alle condizioni delle relative infrastrutture di collegamento.
L'assessore Gagliardi inoltre, su incarico del presidente Mario Oliverio, ha riproposto di persona la richiesta al Ministero in occasione del dialogo con lo stesso Tassone, rinnovando la "sollecitazione ad organizzare un incontro tra le istituzioni calabresi e personalità esperte e competenti a livello nazionale e locale, al fine di esaminare la situazione dei tratti ferroviari Cosenza-Paola e Cosenza-Sibari" che, da sempre critica, potrebbe invece, se risolta definitivamente, costituire un'occasione di sviluppo e di crescita per la Provincia di Cosenza.
L'idea progettuale della Metropolitana Leggera Savuto-Unical è stato invece L'argomento al centro del dibattito di una delle ultime riunioni della Sesta Commissione Consiliare Permanente "Trasporti ed Attività Produttive", presieduta dal Consigliere Marino Reda.
L'ampio interesse che la prospettiva di creare una struttura di collegamento riveste per L'intero comprensorio del Savuto ha mobilitato le istituzioni locali di quel territorio che hanno partecipato, pertanto, alla riunione della Commissione per dare un proprio contributo e sostegno L'iniziativa.
La discussione ha preso il "la" da un documento che sindaci e Comunità montana del Savuto hanno indirizzato al presidente ed alla Giunta provinciale, con il quale è stata chiesta massima attenzione sul servizio di trasporto pubblico in una zona che è strategica sul piano del trasporto locale, al fine di adeguarla alle nuove sfide presentate da un quadro geografico ed economico ampio.
"Una soluzione efficace per la mobilità delle popolazioni del Savuto che si attende da anni e che non ha mai trovato concretamente proposte operative destinate ad essere attuate – hanno sostenuto gli amministratori locali, nel corso della Commissione – affinché si verifichi un'inversione di tendenza per il rilancio, soprattutto attraverso il collegamento col capoluogo, delL'area del Savuto".
"Il quadro generale del trasporto pubblico locale, per poter dare risposte esaustive anche per il Savuto ha necessità di programmare una rete di servizi che faccia perno sulla Metropolitana leggera collegata direttamente con L'Unical, centro pulsante di economia e cultura, e, comunque, risorsa sulla quale puntare in maniera decisa e concreta. Privare questo territorio del vitale collegamento con i circuiti importanti e determinanti per la crescita economica, sarebbe "miope ed inopportuno e non lascerebbe dispiegare le notevoli potenzialità finora inespresse".
In Commissione è emerso un giudizio estremamente critico sullo studio della Regione Calabria, che lascia sconcerto per i risultati non proporzionati al territorio ed al numero dei cittadini del territorio provinciale cosentino: riduzione della quantità di chilometri annui consentiti; riduzione del numero dei bacini; mantenimento di un chilometraggio chiaramente insufficiente per L'adeguamento del Tpl agli standard delle altre regioni ed a quelli europei, specialmente in mancanza di infrastrutture di trasporto veloce su ferrovia che compenserebbero, in una rete intermodale, la mancanza di adeguate risorse per L'aumento dei chilometri annui.
In conclusione di un ampio dibattito, il presidente della Commissione Marino Reda – sottolineando che i servizi minimi devono rispondere in primo luogo alle reali esigenze dei cittadini – ha convenuto con gli amministratori delL'area del Savuto sulla necessità di un ritorno a quattro dei bacini di traffico, per ragioni di opportunità di programmazione dei servizi di trasporto. Il quadro evolutivo, inoltre – ha continuato Reda – deve prospettare:
– la metropolitana leggera di superficie come sistema "collettore" di un più generale sistema "capillare" di adduzione ai centri di intermodalità, con frequenze cadenzate che possano collegare il territorio a Cosenza, L'Unical ed alla rete delle Ferrovie;
– maggiori servizi "capillari" con frequenze cadenzate, con particolare riguardo alle zone montane a domanda debole;
– infine, la definizione di un'area urbana di mobilità pubblica che comprenda la parte del Savuto contermine al territorio di Cosenza e quella in cui hanno sede i presidi del capoluogo.Manuela Michelini – clickmobility.it